Oracle-Sun: la Ue apre indagine. A rischio la concorrenza sul mercato dei database

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Oracle

La Commissione europea ha aperto un’indagine approfondita sul progetto di acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle, che solleva seri dubbi quanto alla sua compatibilità con il mercato unico a causa di problemi di concorrenza sul mercato dei database.

 

Il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes ha spiegato che l’Europa esaminerà con attenzione gli effetti dell’operazione sulla concorrenza, per garantire che questa acquisizione non “limiti la scelta dei consumatori” e non inneschi “un aumento dei prezzi”.

 

Le banche dati, spiega la Commissione in una nota, sono una componente essenziale dei sistemi informatici aziendali soprattutto nell’attuale contesto economico, in cui tutte le aziende sono alla ricerca di soluzioni che offrano un buon rapporto qualità-prezzo.

Dal momento che i sistemi basati su software open source stanno emergendo come una valida alternativa alle soluzioni proprietarie, la Commissione “deve garantire che tali alternative continuino a essere disponibili e a prezzi concorrenziali”, ha concluso la Kroes.

 

Oracle è il secondo produttore mondiale di software destinati alle imprese e ha chiuso il 2008 con un utile di 5,5 miliardi di dollari su fatturato a 22,4 miliardi.

Con questa acquisizione, la più importante della sua storia pure fatta di una cinquantina di acquisizioni in poco più di 4 anni per un totale di 35 miliardi di dollari (la più costosa quella da 10,3 miliardi di PeopleSoft), la società entra anche nel settore dell’hardware, in diretta concorrenza con IBM – che in un primo tempo era data come l’acquirente più accreditato di Sun – ma anche con HP, Dell e Cisco.

 

Sun, numero 4 a livello mondiale nel mercato dei server aziendali, ha chiuso il 2008 con un fatturato di 13,8 miliardi di dollari e un utile di 403 milioni.

 

Oracle è il numero uno sul mercato dei database proprietari, mentre MySQL di Sun è il database open source più diffuso. Un’inchiesta preliminare condotta dalla Commissione ha mostrato che le banche dati di Oracle sono in concorrenza diretta con MySQL in numerosi segmenti del mercato e che MySQL eserciterà una pressione generale maggiore man mano che le sue funzionalità saranno migliorate.

L’acquisizione andrebbe dunque a raggruppare due pesi massimi del mercato dei database, già estremamente concentrato: i tre principali concorrenti – Oracle, IBM e Microsoft – controllano infatti l’85% del mercato in termini di fatturato.

 

L’esecutivo Ue ha ora 90 giorni lavorativi di tempo (fino al 19 gennaio 2010) per stabilire se l’operazione possa ostacolare in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (SEE) o in una parte sostanziale di esso.