Audiovisivo: R. Tozzi (Anica) risponde a D. Rossi (Univideo), ‘ La rete, un’opportunità per l’home video. Gli operatori sapranno coglierla’  

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Riccardo Tozzi

Riceviamo la replica di Riccardo Tozzi, presidente Produttori Anica, a Davide Rossi, presidente di Univideo, in merito alle dichiarazioni sull’andamento e le tendenze future del  mercato home video.

 

 

Come già riferito nella nostra newsletter “ANICA Informa” del 7 luglio scorso, commentando il convegno del World Economic Forum svoltosi durante il Roma Fiction Fest, il presidente dei produttori Riccardo Tozzi ha in quella sede “ribadito l’importanza dello sviluppo di un’offerta legale di contenuti online a prezzi accessibili, per attrarre i potenziali clienti che attualmente operano solo nella sfera dell’illecito, seguendo il modello già in parte sperimentato nel settore musicale”.

Sul sito Key4biz l’affermazione di Tozzi era stata riportata in questo modo: L‘home video andrà a sparire e sarà sostituito dallo scarico dei filmati da internet. La pirateria resta un problema determinante: i cosiddetti pirati sono clienti non serviti; è necessario da una parte organizzare un’offerta legale di qualità e a prezzi ragionevoli, come si è fatto con la musica con i brani scaricati a 0,90 euro, e dall’altra reprimere l’illegalità”. (leggi articolo pubblicato su key4biz)

 

A questa affermazione ha replicato il Presidente di Univideo, Davide Rossi, che ha, tra l’altro, dichiarato:”L’home video certo è un mercato che vive una fase difficile, ma se si riuscisse prima di tutto ad arginare il fenomeno della pirateria e a trovare delle contromisure efficaci, come quella della window, esso ritornerebbe ad avere grande appeal verso il pubblico.” (Leggi replica Davide Rossi alle dichiarazioni di Riccardo Tozzi)

 

Riccardo Tozzi ha quindi voluto chiarire la propria posizione: “Il sell-through dell’home video, a mio parere, è destinato in futuro a rimanere stabile o forse crescente, sostanzialmente nella sua forma attuale. Il rental invece non potrà continuare a esistere nella sua forma attuale. In un futuro con una penetrazione di banda larga del 50/60%, e con 30 milioni di connessioni, è più difficile che la gente si rechi fisicamente in un negozio per affittare un dvd da restituire. Il rental dovrà far parte dell’offerta in rete. Questa non è un’opinione, è un fatto reso inevitabile dalla tecnologia che, nella modernità, è la forza trainante della storia. Opporsi a queste tendenze non le contrasta e non le ritarda, però impedisce a chi della trasformazione è oggetto di reagire con intelligenza per ribaltare il problema in opportunità. I maniscalchi più svegli, con la motorizzazione, sono diventati gommisti. I difensori a oltranza del cavallo sono diventati disoccupati. La rete è una grande opportunità per tutti noi, anche per l’home video:sono certo che gli operatori del settore sapranno coglierla.”

 

 

 

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