PA online: Salerno comune virtuoso per i servizi al cittadino

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di Valentina Tafuri

Italia


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E’ di pochi giorni fa l’ufficializzazione di un importante riconoscimento preannunciato al Comune di Salerno da una delibera del CNIPA dello scorso dicembre: l’inserimento del progetto S.I.M.E.L. – Sistema Informativo Multicanale per Enti Locali – sviluppato dal Comune di Salerno con l’apporto tecnico di una nota software house, al catalogo del Riuso Nazionale.

 

“Sono già 40 i Comuni e gli Enti che hanno scelto di riusare S.I.M.E.L. aderendo al CST – Centro Servizi Territoriali -“, ci informa Raffaele Ciaraldi, un passato da consulente e da dirigente per grandi aziende ed ora Direttore dei Sistemi Informativi del Comune di Salerno.

 

“La valenza di S.I.M.E.L., anche rispetto a diverse altre soluzioni in uso presso altri Enti e/o Comuni, è legata alla creazione della Banca Dati Unica (B.D.U.) che consente la gestione integrata nativamente dei dati afferenti alle varie aree funzionali dell’amministrazione comunale”, continua nella sua spiegazione Ciaraldi. “In questo modo il cittadino è al centro del sistema mentre l’Amministrazione ha la possibilità di fornirgli servizi on-line in tempo reale, con risparmio in termini di costi e di tempo, controllando le proprie performance e garantendo trasparenza dell’attività amministrativa”.

 

“La forza di S.I.M.E.L.”, aggiunge l’Assessore del Comune di Salerno Franco Picarone, con delega all’Innovazione, “è data dall’aver superato, tramite la B.D.U. la divisione dipartimentale degli applicativi e delle conoscenze attraverso un’unica piattaforma integrata. Oltre allo sforzo economico e al duro lavoro che la creazione di questa B.D.U. ha comportato, è stato necessario”, aggiunge, “superare le inevitabili resistenze interne”.

Mentre l’Assessore Picarone ed il Sindaco De Luca sostengono fortemente lo sviluppo dei servizi informativi, lo stesso Picarone ci spiega che “un ente quale un Comune non è un monolite e ogni settore è quasi “geloso” del proprio lavoro. Dunque si è dovuta far superare una certa tendenza al “tenere per sé” informazioni e procedure proprie di ciascuna area funzionale e questo è stato possibile non solo grazie alla volontà politica ma anche grazie alla forte leadership dei sistemi informativi interni all’Ente”.

 

L’amministrazione salernitana ha puntato infatti molto sull’informatizzazione dotandosi di professionalità in grado non solo di gestire il cambiamento ma anche di interloquire alla pari con i fornitori e di seguire i progetti.

“Da circa 7 anni sono molte le PA che lavorano su progetti di informatizzazione”, sottolinea l’Assessore, “ma non tutte sono riuscite ad avere risultati soddisfacenti. In teoria l’informatizzazione dovrebbe consentire di offrire servizi al cittadino nell’ottica di semplificare i rapporti con le istituzioni. Nella pratica questo non sempre accade”.

“L’eccellenza della realtà di Salerno”, ci spiega Picarone, “deriva proprio dall’aver creato un sistema che funziona e che realmente offre servizi ai cittadini mentre in altre realtà del sud Italia e della stessa Campania non è raro imbattersi in portali con contenuti statici, che non offrono reali servizi al cittadino, che non richiedono l’iscrizione (indispensabile) dell’utente per la fruizione dei servizi, che magari offrono solo informazioni generiche e questo a fronte di milioni di euro investiti utilizzando fondi propri o fondi europei. Il nostro S.I.M.E.L. ha avuto un costo tutto sommato contenuto, inferiore al milione di euro ed offre servizi reali. Che la nostra soluzione sia efficace ed efficiente lo dimostrano la decisione del CNIPA e la scelta fatta già da altri 40 comuni, dopo l’attenta verifica dei loro tecnici, di riutilizzarlo”.

 

Per accedere al portale dei servizi offerti dal Comune di Salerno, in effetti, è necessario iscriversi attraverso l’apposita pagina on-line e ritirare, presso gli uffici comunali, login, password e pin per l’accesso all’area riservata del portale dalla quale è poi possibile effettuare una lunga serie di operazioni quali consultare ed aggiornare i propri dati anagrafici, richiedere certificati e permessi, presentare istanze, pagare multe e tributi e tutto questo nella massima sicurezza.

 

“Sono già migliaia i cittadini iscritti a nostro portale”, sottolinea ancora Picarone che è uno dei massimi fautori di questa politica di efficienza informatica, “oltre 5.000 sono iscritti alla newsletter del Comune e oltre 3.000 sono i cittadini che hanno già ritirato le credenziali di accesso al portale per utilizzare i servizi on-line. Inoltre stiamo avendo un ottimo riscontro riguardo alla semplicità di utilizzo del sistema che, non dimentichiamocelo, viene utilizzato quotidianamente da 800 utenti ‘interni’,  cioè dagli impiegati del Comune, lato back-end. La semplicità d’uso è dunque un elemento fondamentale se si vuole che i servizi vengano realmente usati. Chiunque deve essere in grado di farlo”.

 

S.I.M.E.L. inoltre unifica nella B.D.U. i numerosissimi dati afferenti al territorio comunale consentendo all’Ente maggiore controllo e conoscenza del territorio stesso, elemento fondamentale nella lotta all’elusione e alla evasione fiscale e tale da concorrere al miglioramento delle relative politiche.

“L’aver superato la divisione tra gestione dell’ICI e quella della TARSU è stato uno dei grossi risultati ottenuti con S.I.M.E.L.”, continua Picarone, “perché siamo riusciti ad ottenere una mappatura completa del territorio comunale. Inoltre questi dati sono stati integrati con quelli del catasto facendo ottenere a S.I.M.E.L. anche il finanziamento del Bando Nazionale “Elisa” come Comune capofila-tecnologico di un’aggregazione di oltre 90 tra Enti e Amministrazioni Comunali per un bacino di utenza di circa 2.570.000 persone includendo anche un ente del nord Italia: Cremona. Questo fa di Salerno un riferimento tecnologico privo di latitudine geografica” aggiunge con orgoglio, “siamo stati presenti all’evento Risorse Comuni a Milano dove abbiamo riscontrato grande attenzione da parte di molti Enti di tutta Italia e dove ci siamo resi conto che nella stessa Lombardia non ci sono Comuni più avanti di noi in ambito di informatizzazione”.

 

Il sistema è in continua implementazione ed è sottoposto ad un processo di integrazione dati pressoché interminabile. “Un ulteriore incremento e perfezionamento lo prevediamo anche in vista del futuro censimento per avere dati “puliti” ed esatti su cui lavorare e programmare”.

 

S.I.M.E.L. inoltre risponde anche alle ultime direttive relative alla dematerializzazione e alla digitalizzazione di atti e procedimenti: attraverso l’utilizzo di scrivanie elettroniche e posta certificata il risparmio in termini di consumo di carta, di spazio e di tempo è enorme e consente una gestione più esatta ed ordinata del lavoro tramite work-flow, che riduce al minimo le possibilità di errore e assicura il rispetto dei tempi di lavorazione delle pratiche garantendo al contempo trasparenza ed ufficialità tramite il protocollo e la firma elettronici.

 

Perché riusare S.I.M.E.L.?

Quella del Riuso è un’opportunità molto interessante ed importante soprattutto per gli Enti ed i Comuni di dimensioni più piccole che posso approfittare del know-how e dei risultati ottenuti da altri Enti per migliorare le proprie performance istituzionali senza sottoporsi al peso e alla fatica che determinati processi di informatizzazione implicano.

 

In quest’ottica riutilizzare S.I.M.E.L., ovvero adottare il sistema sviluppato dal Comune di Salerno adattandolo alle esigenze della propria amministrazione, può significare valorizzare il grande lavoro fatto da un Comune, quale Salerno, di medie dimensioni godendone i benefici.

 

“La cosa più interessante per gli Enti Locali finanziati per il riuso di  S.I.M.E.L.“, spiega Picarone, “è che possono usufruire del cofinanziamento del CNIPA pari al 40% del costo dell’implementazione/customizzazione del sistema”

Il CNIPA infatti garantisce per tre anni un finanziamento per riusare le soluzione inserite nell’apposito catalogo, per la loro implementazione e per la formazione del personale che dovrà utilizzarle lato back-end. Gli altri possono ottenere la soluzione a costo zero caricandosi dei soli costi di implementazione.