Nokia: utili in forte calo, ma cresce la quota di mercato. Ceo, ‘trimestre solido alla luce del contesto macroeconomico’

di Alessandra Talarico |

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La concorrenza sempre più pressante di RIM e Apple ha pesato sui risultati ma non sulla market share di Nokia, che ha chiuso il secondo trimestre con vendite in calo del 25%, a 9,9 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo 2008 (anche se sono cresciute del 7% rispetto al primo trimestre).

L’utile netto si è attestato a 287 milioni di euro (0,10 centesimi di euro per azione) dagli 1,08 miliardi di euro, o 0,29 centesimi di euro per azione maturati nello stesso trimestre dello scorso anno.

 

La divisione Dispositivi & Servizi ha registrato vendite nette per 6,5 milioni di euro, in calo del 28% rispetto ai 9 milioni di euro dell’anno precedente.

L’utile operativo è calato del 71% a 427 milioni di euro (rispetto a 1,5 miliardi di euro nel secondo trimestre 2008), per un margine operativo del 4,3%.

La quota di mercato del gruppo finlandese, primo produttore mondiale di telefonini, è cresciuta rispetto al primo trimestre, passando dal 37% al 38%, ma è scesa rispetto allo stesso periodo 2008, quando si attestava al 40%.

Il flusso di cassa operativo è  stato pari a 716 milioni di euro, mentre al 30 giugno, il rapporto debito-patrimonio netto è stato -10%, rispetto al -47% al 30 giugno 2008.

 

Secondo il Ceo Olli-Pekka Kallasvuo, le performance del trimestre possono ritenersi “solide” alla luce del contesto macroeconomico ancora molto difficile. Kallasvuo si è detto soddisfatto, in particolare, della crescita della market share sia a livello sequenziale, sia nel settore degli smartphone, in cui la quota della società si attesta al 41%.

“La competizione  rimane intensa, ma la domanda nel mercato dei dispositivi sembra aver raggiunto il livello più basso. Come prima, stiamo continuando a gestire con cura le spese operative e a bilanciare le priorità sul breve periodo con le ambizioni di crescita a lungo termine, alla luce della crescente convergenza tra le industrie della telefonia mobile, dei media e di internet”, ha aggiunto, sottolineando come Nokia stia accelerando la trasformazione strategica in “solutions company”, per cogliere appieno le opportunità legate alla convergenza..

 

Nokia ha quindi confermato le stime sui volumi di vendite per l’anno in corso, che – per l’intera industria – dovrebbero scendere del 10%.

La quota di mercato dovrebbe invece restare sui livelli attuali, mentre le precedenti previsioni puntavano a una crescita.