Microsoft Vs Google: con Office gratuito online dal 2010 la battaglia per la supremazia si sposta sul cloud computing

di Alessandra Talarico |

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Microsoft Office

La decisione di Microsoft di offrire a partire dal prossimo anno una versione gratuita del software Office, a cui gli utenti potranno accedere tramite internet, potrebbe mettere a rischio profitti per oltre 4 miliardi di dollari, ma è considerata dagli analisti una contromossa inevitabile per rispondere alla decisione di Google di lanciare un nuovo sistema operativo basato sul browser Chrome.

 

La mossa di Microsoft pone fine a una strategia decennale, basata sulla vendita e sulla strenua protezione dei propri prodotti software, ma consentirà al gigante di Redmond di evitare di vedere Office surclassato da prodotti concorrenti più economici o gratuiti.

Assicurarsi, insomma, che i prodotti Microsoft restino i più usati potrebbe rivelarsi più importante dei profitti nel breve periodo.

 

Secondo il vicepresidente di Gartner, Tom Austin, ad esempio, la nuova strategia Microsoft indica chiaramente che il gruppo sta tentando di discostarsi dal business Office, seppure molto proficuo, per avvicinarsi a quello dei servizi hosted, come le email, accettando di sacrificare i profitti in cambio di una maggiore gittata delle proprie offerte, che potrebbe essere usata come trampolino di lancio per vendere servizi email e di collaborazione ai clienti business.

Le applicazioni Office, ha spiegato Microsoft, saranno accessibili via Windows Live, che ha più di 400 milioni di utenti: una base che potrebbe fornire un flusso di denaro più consistente di quello legato alla vendita degli aggiornamenti software.

 

La questione principale è ora quella di riuscire a trovare il giusto equilibrio tra software gratuiti e servizi avanzati. E’ una sfida che accomuna i player di molti settori – dai vendor di software enterprise all’industria dei giochi – ma che Microsoft deve assolutamente vincere.

Per Ben Schachter, analista di Broadpoint AmTech, la questione principale è: “riuscirà Microsoft ad aumentare le vendite di servizi enhanced”?

Quel che appare certo è che Microsoft sarà sempre comunque avvantaggiato dalla posizione di incumbent raggiunta in questi anni nel mercato dei software: gli analisti ritengono infatti che difficilmente un cliente business abbandonerebbe le versioni a pagamento di Office e Microsoft starebbe studiando nuovi strumenti in grado di convincere i clienti a pagare per versioni premium dei suoi prodotti.

 

L’annuncio di voler offrire versioni ‘leggere’ di Word, Excel, Power Point e OneNote accessibili gratuitamente via web, segue quello relativo al rilancio del motore di ricerca Bing, il mese scorso, e anticipa il rilascio della nuova versione del sistema operativo Windows, la 7.  

 

La decisione, secondo molti, non è che una conferma della validità delle strategie di Google: la società di Mountain View offre un pacchetto gratuito di software – Google Docs – dalle funzioni molto simili a quelle di Office.

“L’iniziativa Google – ha sottolineato l’analista Sandeep Aggarwal – sta costringendo Microsoft ha cambiare radicalmente i suoi modelli di business”, ma la sensazione è più che altro quella che Google abbia solo accelerato la spinta verso i servizi software gratuiti web-based.

 

Le strategie e gli affari di Google e Microsoft sono, dunque, sempre più sovrapposti: dai sistemi operativi mobili alla ricerca web, passando ora anche per il cloud computing (in cui le applicazioni e i dati risiederanno sui server e non sui Pc degli utenti) la battaglia per la web supremacy si fa sempre più serrata.