Chrome Vs Windows: cosa cambierà nel mercato dei browser ma, soprattutto, cambierà qualcosa?

di Alessandra Talarico |

Mondo


Windows 7

Il nuovo sistema operativo Google Chrome, il più temerario attacco sferrato da Google a Microsoft, potrebbe rivelarsi una scommessa troppo ambiziosa, che non pagherà sul breve periodo.

La battaglia tra i due maggiori rivali della scena hitech mondiale va avanti da diversi anni, con Google decisamente vittorioso sul campo della ricerca, ma non in grado di scalfire la supremazia di Microsoft nel settore dei browser e dei programmi Office.

Quest’ultima ha lanciato il mese scorso un nuovo motore di ricerca – Bing – il primo progetto che, almeno stando ai primi dati, potrebbe rivelarsi funzionale a guadagnare terreno su Google nel settore della ricerca.

Google, da canto suo, ha reso noto di essere a lavoro con 4 tra i maggiori produttori di computer – Acer, Asus, Hp e Lenovo – per la realizzazione di dispositivi basati sul suo nuovo sistema operativo e potrebbe mettere pressione a Microsoft sui prezzi del suo OS.

Il gruppo di Mountain View, nel presentare al mondo il suo Google Chrome OS, che sarà inizialmente destinato ai soli netbook, non ne ha rivelato il costo: se la società decidesse di offrirlo gratuitamente, Microsoft sarebbe costretto a tagliare i prezzi di Windows, che rappresentano una grossa fetta dei profitti. Il sistema è infatti presente su nove Pc su 10.

E i produttori, soprattutto in un momento di crisi come quello in corso. sono di certo interessati al potenziale impatto positivo di Chrome sui margini: in molti casi, infatti, il sistema operativo Microsoft rappresenta la componente più costosa dei Pc.

Ma, lo stesso, la scalata di Google Chrome – che dovrebbe arrivare entro la metà del 2010 – non si compirebbe nel breve periodo: secondo l’analista Howard Anderson, “in una scala da 1 a 10 la minaccia a Microsoft sta a 3″ .

Secondo Anderson, solo il 2% degli utenti sceglierà Chrome nel suo primo anno di vita. Se il sistema otterrà un riscontro positivo da parte di questi early adopters, la quota di mercato potrà salire all’incirca al 10% alla fine del secondo anno.

Come dire, tutti sono pronti a parlar male di Windows, ma pochi sono disposti ad abbandonarlo.

A ottobre, inoltre, arriverà Windows 7, che sostituirà Vista ed è stato molto apprezzato da chi lo ha già testato. A favore di Google, tuttavia, la scelta di puntare sui netbook, l’unico segmento in crescita in un mercato che subirà quest’anno, secondo Gartner, un declino del 6%.

Se, insomma, sul breve periodo tutto dovrebbe restare uguale, e Microsoft non dovrebbe subire scossoni dall’arrivo del nuovo sistema operativo, in un futuro in cui le applicazioni e i dati risiederanno sui server e non sui Pc degli utenti (Cloud Computing) Google potrebbe prevalere e l’innovazione del mercato potrebbe ottenere quello che i regolatori non sono riusciti a imporre, ossia la fine del monopolio Windows nel settore dei browser.