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Communication technology: sempre più essenziali per il business. Piccole imprese Ue propense a investire. Indagine Avaya

Europa


Secondo quanto emerso da un recente studio di Avaya Inc. sulle tendenze tecnologiche delle imprese di piccole dimensioni, la maggior parte di quelle situate in Italia, nel Regno Unito, in Francia e in Russia si è detta impegnata in investimenti in questo fronte, immediati o pianificati nel corso dell’anno. La ragione: quando si tratta di garantire la massima produttività dei dipendenti, i tool di comunicazione si impongono in Francia (con il 56% degli intervistati che li descrive come i più importanti) e in Russia (39%) rispetto ad altri strumenti, come la remunerazione e la flessibilità oraria, aspetti messi invece più in luce nel Regno Unito e in Italia.

 

Lo studio commissionato da Avaya, leader mondiale nelle applicazioni, nel software e nei sistemi per le comunicazioni business, e realizzato online da e-Rewards nell’aprile 2009, offre una panoramica su tendenze e opinioni delle piccole imprese europee (società con 20-80 dipendenti) rispetto a temi quali l’economia, la tecnologia e le comunicazioni. 

 

La ricerca evidenzia come le piccole imprese stiano continuando a investire in soluzioni di Communication Technology anche a fronte dell’attuale periodo di crisi economica: le percentuali sono infatti elevate con un impressionante 79% nel Regno Unito, un 71% in Francia, un 69% in Italia e un 63% in Russia, poiché questa tecnologia viene considerata essenziale per le attività di business, ed è di conseguenza un valido motivo di investimento.

 

Al contempo emerge anche un mercato che ha mostrato qualche esitazione nell’implementazione di alcune importanti tecnologie di comunicazione, come ad esempio quelle a supporto della mobilità e del telelavoro. Gran parte delle imprese interpellate su mercati differenti (80% in Francia, 78% in Russia, 65% in Italia, 59% nel Regno Unito) ha dichiarato di essere disposta ad implementare la tecnologia per consentire ai dipendenti di lavorare da casa, se potesse tuttavia prima sperimentarla e verificarne i benefici.

 

“Le piccole imprese differiscono dalle grandi in termini di maggiore flessibilità e approccio imprenditoriale, sapendo superare anche condizioni difficili come quelle attuali”, ha sottolineato Anthony Bartolo, Vice President and General Manager Avaya Integrated Office Communications Division. “Nonostante siano però predisposte all’investimento, hanno comunque necessità di essere guidate per comprendere cosa è possibile, cosa è fattibile e cosa è più vantaggioso”.

 

Il 67% degli intervistati britannici e il 60% di quelli francesi hanno asserito che una delle motivazioni per le quali sarebbero disposti a consentire il telelavoro ai loro dipendenti è l’incremento della produttività; il 74% degli italiani e il 65% dei russi ha invece evidenziato la possibilità di agevolare il telelavoro per abbattere le spese.

 

La maggior parte delle piccole aziende non è ancora attrezzata per garantire ai propri dipendenti la possibilità di operare al meglio anche al di fuori dell’ambiente di ufficio; secondo quanto emerso dallo studio il 57% degli intervistati in Russia, il 46% in Italia e in Francia e il 42% nel Regno Unito hanno riferito che meno di un quarto dei loro dipendenti – e in alcuni casi addirittura nessun dipendente – è adeguatamente supportato per lavorare fuori ufficio (ad esempio in viaggio, a casa, durante gli spostamenti ecc.). Per quanto riguarda l’aspetto del luogo di lavoro, gran parte delle piccole imprese, il 67% in Francia, il 66% in Russia, il 65% nel Regno Unito e il 61% in Italia, afferma di aver bisogno della presenza dei dipendenti in ufficio ogni giorno. Uno dei motivi potrebbe essere l’incapacità di comprendere come le tecnologie di telelavoro siano invece in grado di mettere i dipendenti nelle condizioni di lavorare da casa come se si trovassero fisicamente in ufficio.

 

“Sono sempre più numerose le piccole imprese che riconoscono i benefici della mobilità e del telelavoro”, ha spiegato Bartolo, “ma molte di esse esitano ancora nel lanciarsi in questo approccio o si affidano a modelli ormai superati. Devono poter meglio comprendere come le tecnologie che permettono il telelavoro e la mobilità possono trasformarsi in un reale vantaggio competitivo. Oggi esistono tecnologie in ambito IP e unified communications che non sono più accessibili esclusivamente ai grandi contesti corporate”.

 

Le tecnologie come Avaya IP Office offrono alle piccole imprese una scelta economicamente conveniente per dotare il contesto aziendale di capacità di comunicazione avanzate partendo dai sistemi di comunicazione e di customer service enterprise-class per migrare poi verso tecnologie ancora più all’avanguardia. Le opzioni di mobilità e di telelavoro offerte da Avaya IP Office permettono a coloro che lavorano da casa e a coloro che viaggiano di continuo di essere sempre e comunque in collegamento con colleghi e clienti.

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