Antitrust: Microsoft lancerà Windows 7 senza Explorer, ma per la Ue ancora dubbi

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Microsoft Windows 7

Microsoft commercializzerà in Europa Windows 7 senza il suo browser Explorer integrato. Lo ha annunciato il colosso di Redmond. Così facendo, risponde alle critiche della Commissione europea, secondo cui pre-installando Explorer ma non i concorrenti come Firefox o Safari il gruppo di Bill Gates avrebbe abusato della propria posizione dominante.

 

La società ha ripetutamente indicato, in queste ultime settimane, la propria volontà di rispettare appieno la legislazione comunitaria in materia di concorrenza.

Windows 7, che sostituirà Vista, sarà lanciato il 22 ottobre su scala mondiale.  “Ci impegniamo a rendere Windows disponibile anche in Europa, conformandoci alle norme Ue sulla concorrenza”, ha sottolineato Dave Heiner, direttore aggiunto di Microsoft.

 

Ma l’Antitrust europeo resta piuttosto scettico e in una nota, pubblicata ieri in tarda serata, ha ricordato che deve ancora decidere se Microsoft “ha agito in modo abusivo”, integrando internet Explorer nel suo sistema operativo dal 1996 a oggi.

Integrando internet Explorer a Windows, che fa funzionare il 90% dei pc nel mondo, Microsoft, secondo la Ue, ha dato al navigatore un vantaggio sleale sui concorrenti come Firefox (Mozilla), Chrome (Google), Opera (norvegese) che è all’origine del ricorso contro Microsoft.

 

Bruxelles riconosce che la decisione di Microsoft è “potenzialmente più positiva” perché sembra che i produttori possano scegliere di installare loro stessi internet Explorer, un altro navigatore o diversi navigatori. Ma si tratta di verificare “se tale proposta sia sufficiente per creare una scelta sufficiente sul mercato dei navigatori tenendo conto della durata del comportamento di Microsoft”.

 

Le multe cumulate ricevute dal gruppo, decise negli ultimi 15 anni da Bruxelles, ammontano a 1,676 miliardi di euro.

Secondo gli analisti citati dal Financial Times, Microsoft rischierebbe questa volta una sanzione record come quella inflitta all’americana Intel (1,06 miliardi di euro).

 

All’inizio di maggio, la società aveva distribuito una versione quasi definitiva di Windows 7, invitando gli utenti a testarlo e a dare la loro opinione.

Dai primi commenti della stampa specializzata, pare che il nuovo software sia più stabile e performante di Vista, lanciato nel gennaio 2007.

 

Vista ha avuto per Microsoft un costo enorme in termini di immagine, viste le difficoltà indicate dai consumatori che non riuscivano a istallare il nuovo sistema sui computer che precedentemente montavano XP.

Il nuovo lancio rappresenta quindi per il gruppo una grande sfida per ridare slancio alla propria posizione sul mercato informatico.

 

Secondo gli analisti di Collins Stewart, in caso di lancio ben riuscito, Microsoft potrebbe sperare in 3 miliardi di dollari di ricadute nei prossimi 12-18 mesi.

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