Digital divide infrastrutturale e culturale, pirateria informatica, e-commerce: la posizione di IAB Italia in vista del Libro Bianco Agcom

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Comunicazioni

IAB Italia è stata audita presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche.

 

L’Agcom, infatti, ha l’obiettivo di redigere un Libro Bianco che avrà come oggetto proprio gli aspetti relativi al mercato dei contenuti offerti attraverso le tecnologie digitali nel settore delle comunicazioni elettroniche e, in tale ottica, ha predisposto una serie di audizioni per ascoltare il punto di vista dei soggetti interessati.

 

In particolare, il Libro Bianco analizzerà gli aspetti concernenti la struttura del mercato e la relativa catena del valore, i modelli di business, la gestione dei diritti di esclusiva, il regime del diritto d’autore, la competizione tra la differenti piattaforme distributive, lo sviluppo in termini di concorrenza e pluralismo, la garanzia di accesso ai contenuti e la neutralità del mezzo di diffusione, i benefici sull’utente finale e le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale.

 

Per IAB Italia, il General Manager Fabiano Lazzarini ha illustrato la storia, gli obiettivi e le attività di IAB in Italia, per poi delineare un quadro esaustivo dell’utilizzo di internet in Italia e del ruolo a livello sociale ed economico che il mezzo sta assumendo, sottolineando la necessità di un approccio diverso e più moderno verso le soluzioni a possibili criticità legate allo sviluppo e all’utilizzo dello strumento.

 

“Internet ormai conta a livello mondiale oltre un miliardo di utenti. Questo dato ci fa riflettere sulla centralità dell’utente e dei suoi diritti sulla Rete, dove le nuove tecnologie lo rendono sempre più attivo e partecipativo alla creazione dei contenuti stessi”, ha sottolineato Lazzarini.

 

L’intervento ha inoltre approfondito le tematiche relative a mercato e advertising online e si è poi concentrato sull’analisi e le proposte di IAB Italia su tre aspetti chiave dell’attuale scenario:

 

Fabiano Lazzarini ha sottolineato come Internet debba rappresentare un’opportunità per tutti gli utenti. L’accesso alla Rete e, in particolare, alla banda larga deve essere facile ed economico, sia per i cittadini sia per le imprese ed in particolare le PMI, senza distinzione di area geografica. L’enorme opportunità costituita dalla amplissima diffusione del mobile, allo stato attuale, non viene colta perché a fronte della pervasività non ci sono strumenti e modelli evoluti.

 

Fabiano Lazzarini ha espresso, pertanto, la necessità di un piano di accesso che preveda la possibilità di entrata a prezzi sopportabili per chiunque, la cablatura wireless dei principali centri urbani, dei distretti industriali e delle realtà formative, la promozione di protocolli condivisi per radio, mobile, ecc.

 

Inoltre, Lazzarini ha sottolineato l’impegno di IAB Italia per la diffusione di una sempre maggiore consapevolezza e cultura nell’utilizzo di Internet.

 

Sul tema specifico della pirateria digitale, il General Manager Fabiano Lazzarini, ha espresso la posizione dell’Associazione partendo dalla considerazione di carattere generale per cui al momento non è disponibile una conoscenza adeguata e approfondita del fenomeno pirateria in grado di delinearne i contorni, e lo sviluppo tecnologico ha reso di fatto impraticabile, per questioni tecniche, un efficace contrasto della pirateria attraverso strumenti quali il filtraggio e il monitoraggio.

 

Sulla base di queste premesse, IAB Italia ha auspicato l’istituzione di un osservatorio finalizzato alla condivisione di una metodologia condivisa per lo studio del mercato dei contenuti digitale.

 

Inoltre, l’Associazione ha espresso l’auspicio di un allineamento di qualsiasi futura soluzione legislativa con la normativa europea vigente in materia di commercio elettronico e responsabilità degli ISP.

 

IAB Italia, inoltre, auspica un approccio che preveda l’attivazione di oneri e responsabilità in senso individuale ai soggetti che compiono effettivamente reati o illeciti, assicurando nel contempo alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria la possibilità puntuale di intervento anche attraverso meccanismi incentrati sull’anonimato protetto.

 

Le istituzione, infine, dovrebbero continuare a far lavorare insieme i diversi attori per definire una posizione comune che possa bilanciare gli interessi dei detentori dei diritti e la libertà degli utenti.

 

IAB Italia ha infine concluso il proprio intervento evidenziando alcune criticità legate allo sviluppo dell’e-commerce – argomento non strettamente legato all’audizione – ma sicuramente tra gli aspetti in più rapida crescita della Rete.

 

In un sistema economico come quello italiano, in cui il ruolo delle PMI è preponderante, è importante rimuovere i limiti strutturali della crescita dell’e-commerce, che potrebbe rappresentare un valore per l’aumento della competitività.

 

IAB Italia auspica come possibili efficaci direzioni di intervento la certezza dei pagamenti, economicità dei sistemi di transazione, chiarezza fiscale, promozione alle vendite on-line.