Insidie online: da skuola.net il decalogo che mette in guardia i teenager dai pericoli del web

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La redazione del sito internet skuola.net ha pubblicato un decalogo per mettere in guardia i giovani da tantissimi individui con l’identità mascherata, pedofili nascosti, pornografia verbale e appuntamenti al buio; ma anche l’imperversare dello stalking, del cyberbullismo, del furto d’identità, della violazione o del basso livello della privacy.

 

Alla descrizione dei pericoli, la community web, che dal 2000 rappresenta un punto di riferimento degli studenti delle scuole superiori italiane, ha affiancato dei saggi consigli per evitare di incorrervi: modalità pratiche di comportamento che, soprattutto per i più giovani ed inesperti, possono risultare particolarmente utili.

 

Il problema dell’identità, spesso celata, viene introdotto con una metafora: “Nella vita reale se qualcuno si maschera puoi accorgertene subito. In Rete è molto semplice assumere identità diverse da quella vera. Quindi – consigliano da scuola.net – non dare mai indirizzi, numeri di telefono o altre informazioni che ti rendano rintracciabile a persone che non hai già incontrato nella vita reale”.

Molta attenzione va posta anche ai possibili pedofili: “…Se ti trovi in un sito dedicato ai giovani e incontri un adulto – fa sapere sempre il sito internet – sii prudente. Cosa ci fa un adulto sul sito dove si aiutano gli studenti a svolgere i compiti? Se ti contatta, fai attenzione ai tuoi dati personali e agli appuntamenti”.

 

Discorso analogo per la pornografia verbale (“esistono forum per ragazzi dove si discute sul sesso usando un linguaggio esplicito, luoghi dove è più facile incontrare persone che hanno secondi fini, quindi è meglio evitarli“) e per gli appuntamenti al buio: “Molti ragazzi vogliono incontrare gli amici virtuali. Se anche tu ne hai voglia, prendi appuntamenti in luoghi molto frequentatati e fatti sempre accompagnare. Infine non dimenticarti di avvertire i tuoi genitori su orario e luogo dell’incontro“.

 

Una delle pratiche che attraverso internet sta prendendo corpo negli ultimi tempi è poi lo stalking: “Se qualcuno ha il tuo numero di telefono, conosce il tuo indirizzo di casa, sa dove vai a scuola o in palestra, può usare questi dati – avvertono gli esperti – per intromettersi in maniera molesta nella tua vita privata”. Attenzione poi al cyber-bullismo, perché su internet “è facile diventare bulli, non serve la violenza fisica. Un fotomontaggio che ti ridicolizza può farti star male se lo vedono i tuoi amici. Se qualcuno apre un gruppo sul tuo social network con lo scopo di prenderti in giro, potresti rimanerci molto male. Se sei una vittima di questi comportamenti – consiglia la redazione – segnala gli abusi ai gestori del sito dove si trova il materiale”.

 

Un’altra pratica molto in voga quando si parla di digitale e internet è il furto di identità. La redazione del sito dedicato ai giovani mette in guardia dagli scambi di persone, molto più facili da realizzare che nella vita reale: “Se un ladro ti ruba il passaporto – spiegano – difficilmente potrà usare la tua identità. Ma se qualcuno conosce username e password, può usare indisturbato il tuo nome e la tua faccia virtuali. Perciò usa password complesse (es. numeri e lettere) e imposta domande di ‘recupero password’ a cui solo tu sai dare una risposta”.

Internet è poi un ‘terreno’ dove per violare la privacy non è necessario essere degli informatici e dei super-esperti di Reti.

 

Per andare ad impadronirsi dei profili privati, sempre se siano reali, basta entrare nei più comuni e gettonati social network e sapersi destreggiare al meglio. Scuola.net spiega che per difendersi da questo pericolo occorre “impostare sempre i ‘livelli di privacy'” ad un livello tendenzialmente alto “affinché i tuoi dati non siano mai pubblici. Le informazioni che ti riguardano – sottolineano – sono di tua proprietà. Perciò se trovi una foto o un video che ti riguardano su internet, ma non sei d’accordo, puoi segnalare l’accaduto ai gestori del sito dove si trovano questi contenuti“.

 

L’ultimo punto da evitare a tutti i costi è, infine, l’evasione dalla realtà: “Esagerare con le relazioni virtuali – dicono sempre dal sito studentesco – può isolarti dal mondo reale. Non stare troppe ore al pc, esiste ancora la vita reale”.

 

Il decalogo è stato realizzato nell’ambito delle settimane nazionali della ‘Sicurezza in Rete’: un’iniziativa volta alla sensibilizzazione degli utenti dei social network sulla navigazione sicura, promossa da SicuramenteWeb in collaborazione con Skuola.net, l’Unione nazionale Consumatori, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Abilab. Scuola.net è nata nel 2000 dall’idea di tre liceali romani: grazie alla qualità e alla vastità dei contenuti, alla navigabilità del sito, all’attenzione rivolta ai suoi utenti e all’alto livello di sicurezza, è diventata in breve tempo la risorsa web più utilizzata dagli studenti tra i 14 e i 19 anni.

 

Oggi il sito studentesco realizza oltre 1.000.000 accessi unici al mese, e collabora attivamente per la sicurezza in internet con Save the children, Polizia Postale e delle Telecomunicazioni e Microsoft.

 

Un’azione educativa – concludono i realizzatori del decalogo – non si ferma alla scuola, ma che cerca di sensibilizzare i giovani anche su altri aspetti importanti della vita sociale come, per esempio, sicurezza in rete, alcolismo, dipendenza da droghe e sicurezza stradale”. (r.n.)

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