Antitrust: la Ue concede a Microsoft una settimana in più per rispondere alle obiezioni della Commissione

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Microsoft

Microsoft avrà una settimana di tempo in più da parte dell’Antitrust Ue per rispondere alle accuse di concorrenza sleale. La notizia è stata confermata dallo stesso gruppo. “…Microsoft conferma che la nuova scadenza per la compagnia per rispondere alle obiezioni della Commissione è il 28 aprile“, ha detto una portavoce, parlando di una notizia senza fonte riguardo una nuova scadenza riportata sul sito web del Financial Times.

Una portavoce della Commissione europea non ha per ora rilasciato commenti.

 

Nella missiva inviata alla società, la Ue spiegava che il colosso informatico ha violato le regole del Trattato Ue – abuso della posizione dominante – per l’integrazione di Explorer in Windows. Sulla base delle prove raccolte nel corso dell’inchiesta Ue, la Commissione considera che la vendita collegata di Explorer con il sistema Windows, che ha per effetto quello di equipaggiare di internet Explorer il 90% dei pc del mondo, lede la concorrenza.

La Commissione si era detta preoccupata perché la onnipresenza di internet Explorer porta i fornitori di contenuti a sviluppare siti web essenzialmente per internet Explorer e questo “…rischia di compromettere la concorrenza e l’innovazione” in materia di fornitura di servizi.

 

Se l’azienda non risponderà in modo soddisfacente, consentendo agli utenti di Windows di scegliere tra diversi navigatori internet (come Firefox di Mozilla o Chrome di Google) invece di fornire assieme al suo sistema operativo solo Internet Explorer, la Commissione Ue potrebbe decidere di imporre una nuova multa.

“…La Commissione potrebbe ordinare a Microsoft di fornire ai suoi utenti la possibilità di scegliere tra diversi browser da installare su Windows, al posto del solo internet Explorer, che oggi è installato di default”, ha fatto sapere un portavoce dell’esecutivo Ue.

 

La società ha già fatto sapere di stare valutando con attenzione le accuse e che risponderà a tempo debito. Del resto il gruppo ha sempre dato ampia disponibilità alla Ue per tutti i casi che l’hanno vista coinvolta.

Anche questa volta ha, infatti, assicurato che non si tirerà indietro e consentirà che si faccia luce sulla questione.  

In una nota, ha detto di prendere atto delle nuove accuse mosse nei suoi confronti dalla Commissione europea e ha informato “…di voler svolgere la propria attività in conformità con la legge europea”. La società vanta anche il diritto di potersi difendere oralmente davanti agli esperti europei nel settore delle concorrenza.

 

Pronto Google che, pensando di approfittare del momento di debolezza, fa sapere sul proprio blog che cercherà di ottenere il consenso della Ue per presentare argomentazioni nella procedura antitrust.

“…Il mercato dei browser è ancora ampiamente non concorrenziale, e questo frena l’innovazione”, ha spiegato Sundar Pichai, vicepresidente e product manager di Google, precisando come “internet Explorer è legato al sistema operativo dominante di Microsoft, e questo fornisce alla società un vantaggio sleale sugli altri browser”.

 

Si apprende intanto che la nuova versione di Microsoft Office sarà disponibile per tutti entro la fine del prossimo anno, e stavolta per i consumatori ci sarà anche una versione gratuita del più diffuso pacchetto di programmi per l’ufficio, il lavoro e lo studio da casa. Lo ha riferito il vice presidente della divisione che cura Office, Chris Capossela. In questo modo Microsoft si lancia all’inseguimento di Sun Microsystems – società su cui è recentemente saltato un tentativo di acquisizione da parte di Ibm – che da anni distribuisce gratuitamente OpenOffice una versione della sua suite di programmi per l’ufficio.

 

La versione preliminare del nuovo Office di Microsoft destinata ai produttori di informatica sarà completata entro la prima metà del 2010, poi giungeranno quelle per la commercializzazione di massa a imprese e consumatori, con tempistiche che potranno variare. Entro fine anno sarà pronta anche la versione per tutti i consumatori, ma Capossela ha precisato che è improbabile un lancio in contemporanea con la prossima versione del sistema operativo di Microsoft, Windows 7, attesa anch’essa per il 2010.

 

Resta da decidere quali differenze ci saranno tra la versione ‘free’, quella utilizzabile gratuitamente, e quella a pagamento, che prevalentemente mira alle aziende.

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