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Italtel approva il nuovo piano industriale, puntando alla crescita e al riposizionamento sul mercato Ict

Italia


Il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi sotto la presidenza di Roberto Quarta, ha approvato il nuovo piano industriale 2009 – 2011 e il progetto di bilancio 2008.

 

Con il nuovo piano – che prevede un incremento del fatturato nel triennio – Italtel punta alla crescita e al riposizionamento sui mercati ICT. Infatti, insieme all’obiettivo prioritario dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale, Italtel intende porsi da subito come Global Solution Integrator di riferimento per operatori, Pubblica Amministrazione e imprese per la realizzazione di soluzioni di reti di nuova generazione in Italia, nei principali Paesi europei e del Mediterraneo, in America Latina.

 

L’azienda affiancherà quindi al suo ruolo tradizionale di vendor di prodotti ‘proprietari’ e di system integrator l’offerta di servizi innovativi a supporto del business del cliente, focalizzati, in particolare, sulla graduale migrazione verso le reti a larga banda.

 

Il piano prevede inoltre un significativo ampliamento dell’offerta e punta, in particolare, allo sviluppo sui mercati internazionali e, in Italia, verso la Pubblica Amministrazione e le imprese.

 

“Il percorso delineato dal nuovo piano di Italtel – ha dichiarato Umberto de Julio, amministratore delegato di Italtel – consentirà di valorizzare un’azienda che rappresenta un fiore all’occhiello per la tecnologia italiana nel settore delle telecomunicazioni. Il piano – ha aggiunto de Julio – è certamente impegnativo, anche sul fronte del recupero di efficienza, ma coerente con la straordinaria competenza nelle tecnologie, nei sistemi e nei servizi di comunicazione che Italtel da sempre esprime.”

 

Il bilancio consolidato di Italtel al 31 dicembre 2008, redatto secondo i principi contabili IFRS, presenta ricavi per 467,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 543,4 milioni di euro del 2007. L’Ebitda (normalizzato dai componenti non ricorrenti) è pari a 76,3 milioni di euro, corrispondenti al 16,3% dei ricavi (era il 20,3% dei ricavi nel 2007).

 

In miglioramento l’indebitamento finanziario netto del Gruppo, sceso a 234,9 milioni di euro (279,1 milioni di euro nel 2007).

 

I ricavi realizzati sui mercati esteri sono stati pari a 124,6 milioni di euro con un’incidenza del 27% sul totale (era il 23% nel 2007).

 

“Pur in uno scenario di mercato fortemente negativo quale è stato il 2008 e, a fronte di un rallentamento globale delle telecomunicazioni, – ha proseguito de Julio – l’azienda è riuscita a contenere la diminuzione del fatturato, ha dimostrato una buona tenuta delle quote di mercato e dei margini e ha ridotto il proprio debito. Un risultato ottenuto attraverso una politica di drastica riduzione dei costi, un controllo efficace dei margini, un’ulteriore messa a punto dei prodotti sotto l’aspetto della competitività e del time-to-market.”

Nel 2008 la spesa in Sviluppo e Innovazione sostenuta da Italtel è stata di 104,9 milioni di euro pari al 22,4% del fatturato.

 

Nel 2008 Italtel ha consolidato il quarto posto a livello mondiale e il terzo in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) nel mercato del Softswitch, con una quota rispettivamente del 6% e del 16%. I dati sono comunicati da Infonetics Research, società internazionale di ricerche di mercato nel settore ICT, nell’ambito del rapporto ‘Service Provider VoIP Equipment and Subscribers Report’ (4Q08 edition).

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