eGov: Brunetta, ‘PEC, fatturazione elettronica, pagamenti e accesso a pratiche online consentiranno di risparmiare 3 mld all’anno’

di Raffaella Natale |

Italia


Renato Brunetta

“…Riformare profondamente e in modo irreversibile la pubblica amministrazione entro la fine della legislatura”. E’ l’impegno che il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta ha voluto ribadire in un messaggio inviato agli organizzatori di EuroPA, il salone delle autonomie locale apertosi oggi nel quartiere fieristico di Rimini.

Il ministro, che doveva tagliare il nastro del salone, ma è stato trattenuto a Roma per la concomitanza del consiglio dei ministri, ha voluto ricordare l’importanza del piano eGov per la diffusione dei servizi a rete e la piena accessibilità della pubblica amministrazione.

 

Brunetta ha sottolineato che la pubblica amministrazione è una grande azienda con oltre 3,5 milioni di dipendenti che produce beni e servizi non diversamente da quello che fanno le aziende del settore manifatturiero, ma rispetto al manifatturiero c’è un margine molto più ampio di recupero, del 40% a parità di risorse investite.

“Attualmente la burocrazia – ha sostenuto Brunetta – costa 4.500 euro a cittadino contro i 3.300 euro della media Ue. Buona parte di questi costi è legata alla montagna di carte prodotte ogni anno e alla lentezza dei procedimenti”.

Ma, secondo il ministro, “…la posta elettronica certificata data in dotazione a ogni cittadino, la fatturazione elettronica, i pagamenti e l’accesso alle pratiche online consentiranno risparmi di tempi, costi e di carta”.

 

Questi servizi saranno disponibili – ha concluso Brunetta – dal 2010 per tutti i cittadini, per 4 milioni di imprese e per 10 mila amministrazioni pubbliche e, attraverso questa sola operazione, sarà possibile per lo stato un risparmio di 3 miliardi di euro all’anno.

 

Alla IX edizione del Salone delle Autonomie locali in programma alla Fiera di Rimini, fino al 3 aprile, convegni gratuiti, premiazioni, workshop e una grande vetrina con i prodotti e i servizi pubblici più innovativi, dall’eGovernment alla sicurezza urbana, dalla sanità al risparmio energetico

 

Più di 150 sono gli appuntamenti gratuiti in programma a EuroPA, in cui circa 900 relatori saranno chiamati a fare il punto sulle ultime novità per la politica locale in materia di ambiente, impiantistica sportiva, territorio e sviluppo urbano, contrattualistica e servizi pubblici, pari opportunità, governance, finanza e fiscalità locale, innovazione, istruzione, lavoro e formazione, organizzazione e personale, riforme istituzionali, sanità, servizi alla persona, servizi demografici, sviluppo locale, sicurezza urbana e stradale. Ai migliori progetti realizzati dagli enti locali in cinque settori strategici verranno assegnati i premi EuroPA.

 

Agli appuntamenti di approfondimento si affiancherà una ricca mostra espositiva con le soluzioni più aggiornate su Ict, servizi alla persona, marketing territoriale, qualità urbana e ambientale, strumenti per città più sicure e più vivibili, proposte da 200 tra aziende, enti e associazioni.

 

Si può dare una risposta forte alle sfide della crisi economica internazionale?

Sì, ma investendo nell’innovazione e negli enti locali.

 

Quarantacinque milioni di euro in tre anni (2007-2009) per trasformare il Paese, senza sprechi e puntando all’efficienza di sistema. Sono questi gli obiettivi del Programma Elisa (Enti locali Innovazione di Sistema), gestito dal PORE (Progetto Opportunità delle Regioni in Europa – Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri alle dipendenze funzionali del Ministro per i Rapporti con le Regioni).

 

Un primo bilancio è stato tracciato nel corso del convegno: “Innovare in tempi di crisi: le strategie degli enti locali e il Programma Elisa” che si è tenuto oggi all’EuroPA.

Sono stati presentati i sei progetti vincitori del primo bando del Programma, avviati nel 2008, e i nuovi sei progetti ritenuti finanziabili lo scorso febbraio 2009 per la seconda edizione di Elisa.

 

Per Ernesto Somma, coordinatore PORE e responsabile del Programma Elisa ci troviamo di fronte a un significativo esito: “A seguito dell’avvio del Programma si è innescata una spirale virtuosa, per la quale gli enti locali continuano a manifestare la voglia di investire in innovazione tecnologica e in soluzioni che restituiscano servizi ai territori e diminuiscano gli oneri a carico dei cittadini nell’ottica dell’ottimizzazione delle prestazioni fornite dalla pubblica amministrazione: gli ambiti di intervento sono stati il mondo del lavoro, il federalismo fiscale, l’infomobilità, la qualità dei servizi, la tutela dei nostri beni culturali”.

 

E’ un importante risultato – ha sottolineato Somma – che coinvolge direttamente le amministrazioni locali e le rende protagoniste e partecipi, in un momento cruciale, del rilancio dell’economia del Paese. Solo per il primo bando, i progetti approvati e in via di esecuzione hanno un bacino di utenza di oltre trenta milioni di persone, dal nord al sud della penisola. Con i progetti ritenuti finanziabili nel secondo bando si continua nella stessa direzione, si mantiene l’asse strategico delle aree metropolitane, si estende l’ambito di intervento anche alla tutela dei beni culturali e si punta con decisione sul Mezzogiorno.

 

L’intenzione del Dipartimento è quella di offrire tutto il possibile supporto perché i progetti avviati giungano in porto e perché si possa sfruttare e valorizzare ogni possibile sinergia tra i progetti vincitori delle ultime due edizioni.

 

Il convegno è stata, inoltre, l’occasione per il fare il punto sulle prospettive offerte dal terzo avviso del programma.

“La giornata che dedichiamo al Programma Elisa – ha aggiunto Somma   ci permette di operare una riflessione approfondita e, insieme agli amministratori degli Enti Locali protagonisti con i loro progetti delle ultime due edizioni del Programma, ci offre l’opportunità, partendo dall’esperienza acquisita, di tracciare la linea d’azione per il terzo bando che il DAR, in collaborazione con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie alle dipendenze funzionali del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, si avvia a promuovere”.

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