Audiovisivo Ue: è arrivata l’ora del digitale terrestre sul mercato televisivo europeo

di Raffaella Natale |

Unione Europea


TV

Cresce il numero di canali televisivi presenti nei 27 Paesi Ue, più Croazia e Turchia, secondo il database Tv Mavise, creato dall’Osservatorio Ue dell’Audiovisivo per la Direzione generale Comunicazione della Commissione europea.

I dati raccolti evidenziano la continua nascita di nuovi canali nel mercato televisivo europeo: ben 200 solo nel 2008.

Nei 29 Paesi, si contano adesso 5.587 canali europei e più 412 extracomunitari.

Lo scorso anno, la Tv digitale terrestre si è sviluppata in maniera significativa. Sei dei 29 Paesi inclusi nel database Mavise hanno già effettuato lo spegnimento dell’analogico (Benelux, Finlandia, Germania e Svezia)

Francia (48% delle case sono dotate dei dispositivi per vedere la TDT), Italia (32%), Spagna (50%) e Gran Bretagna (37%) rappresentano quattro mercati con una forte presenza del digitale terrestre e hanno raggiunto elevati livelli di penetrazione.

Ci sono poi i Paesi in cui lo sviluppo sta avvenendo con toni minori, ma dove per quest’anno è previsto il lancio di nuovi servizi come in Slovenia, Danimarca, Portogallo, Irlanda, Polonia, Grecia e Slovacchia.

Il business model è quasi ovunque misto (free/pay), solo Malta offre elusivamente canali terrestri a pagamento ma da giungo dovrebbe lanciare anche quelli gratuiti.

Le piattaforme free to air giocano un ruolo molto importate nella fornitura di un servizio televisivo universale.

La capacità utilizzata dalle Tv pubbliche arriva a circa il 25% rispetto al 75% assegnato ai canali privati.

Considerando quindi tutti i canali proposti nell’ambito dei 29 Paesi, il 7% sono pubblici e il 93% privati. Solo in Belgio, fino a oggi, sul digitale terrestre sono presenti solo i canali della Tv pubblica.

Molte differenze emergono se si considerano i generi dei canali disponibili. Quelli che vengono trasmessi su digitale terrestre sono canali generalisti, di informazione, notizie economiche e culturali.

Rispetto al satellite o al cavo, il numero dei canali sulle piattaforme TDT è limitato. Probabilmente per questa ragione, si è cercato di puntare di più sui canali del servizio pubblico, generalisti, di informazione e cultura.

I canali tematici, come quelli dedicati a sport, cinema, restano importanti, un po’ meno quelli di nicchia (home shopping, adulti, tempo, religione…).

I canali per adulti sono presenti in Finlandia, Paesi Bassi, Estonia, Italia e Lituania (dove sono proposti servizi pay). Quelli di televendita sono compresi nei servizi offerti in Germania, Lussemburgo, Spagna, Italia e Gran Bretagna.

Esiste tuttavia una differenza tra i mercati per quanto riguarda il numero dei canali nazionali e internazionali proposti.

Paesi più grandi come Germania, Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna, dispongono di un numero importante di canali nazionali e regionali.

In quelli più piccoli, come Estonia, Lituania e Malta, i canali internazionali rappresentano al momento quasi il 50% dei canali della TDT.

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