Riforma della scuola e web: in Gran Bretagna i bambini potranno presto scegliere di studiare social network, blog e podcast

di Raffaella Natale |

Gran Bretagna


Internet e minori

Gli studenti delle scuole primarie britanniche potrebbero presto essere dispensati da alcuni corsi di storia, ma dovranno inserire tra le discipline di studio internet e l’uso di siti come Wikipedia o i social network come Twitter.

Questo il contenuto di un progetto di riforma scolastica reso noto ieri dal Guardian, che ha studiato alcune linee guida di riforma del curriculum scolastico ancora non ufficiali, che dovrebbero venir pubblicate il prossimo mese.

 

In base ai documenti redatti da Sir Jim Rose, ex capo di Ofsted (il dipartimento del governo per la tutela dei minori), gli scolari di dieci anni dovranno destreggiarsi con le attività di blogging e podcast, dovranno essere in grado di consultare Wikipedia e Twitter e di scrivere sia a mano che su una tastiera di computer. Restano sei le aree centrali del sistema istruttivo: inglese, comunicazione e lingue, matematica, scienze e tecnologia, scienza umane, sociali e ambientali, salute fisica e benessere, arte e design.

 

Per contro, nell’ambito del nuovo progetto alcune materia come lo studio del periodo vittoriano o la Seconda guerra mondiale saranno facoltative.

Se approvata si tratterebbe della riforma più consistente apportata alla scuola elementare britannica negli ultimi dieci anni, anche se il Ministro dell’Istruzione, Jim Knight, ha assicurato che questo rapporto, che dovrebbe essere svelato il prossimo mese, non è stato ancora completato.

 

“Ciò che è sicuro – ha dichiarato – è che stiamo lavorando con degli esperti per ampliare i corsi come hanno chiesto gli insegnanti”.

Knight ha tenuto però a sottolineare che “…la storia britannica ha, e avrà sempre, una parte centrale nell’istruzione di questo Paese”.

 

L’idea, comunque, è quella di evitare di affollare la mente dei bambini con troppe nozioni. Il nuovo modo di insegnare la storia, ad esempio, consisterebbe nell’essere in grado di conoscere e saper collocare un periodo storico importante per il Regno Unito. La scelta del periodo storico in questione ricadrebbe però sui soli insegnanti.

 

Di innovativo rispetto ai precedenti programmi di studio non c’è solo l’attenzione a internet e alla comunicazione ma anche alla società e all’ambiente. Secondo Rose, infatti, le scuole elementari dovrebbero anche insegnare ai bambini come comportarsi nel mondo esterno e come difendersi nella società di fronte a attacchi di compagni o, ancora, come instaurare delle relazioni.

 

“…Il programma affianca a ‘trend’ moderni dei metodi di insegnamento molto tradizionali“, ha detto al Guardian John Bangs, capo del dipartimento per l’istruzione dell’Unione Nazionale degli Insegnanti. “…Per esempio – ha detto Bangs – quello proposto per la storia. Si prende atto che il governo non vuole dimenticare i programmi tradizionali”.

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