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Tlc: è tempo di outsourcing. Orange e Vodafone affidano le reti UK a Ericsson e Nokia Siemens Networks

Europa


Ericsson e Nokia Siemens Networks gestiranno le reti britanniche di Vodafone e Orange.

In questi tempi di crisi, gli operatori sono alla ricerca di nuove soluzioni per contenere i costi e vedono nell’outsourcing o nella condivisione delle infrastrutture un utile strumento per garantire risparmi e investimenti.

Vodafone, secondo indiscrezioni non confermate, starebbe infatti pensando anche all’integrazione delle proprie infrastrutture con quelle di Telefonica in Spagna, come già avviene con Orange in Gran Bretagna.

 

La gestione congiunta delle reti e la combinazione delle infrastrutture RAN (che includono antenne, siti e stazioni base) dovrebbe produrre importanti sinergie sul lungo periodo e avrà ovviamente anche un notevole impatto sul business: si ridurranno infatti le spese d’impianto e d’esercizio e si potranno effettuare più investimenti in prodotti e servizi innovativi.

Finora, spiegano gli analisti, gli operatori si sono mostrati riluttanti ad optare per queste soluzioni, perché hanno sempre considerato la gestione delle operazioni di rete come una parte fondamentale delle proprie attività.

Ora, però, anche alla luce del difficile contesto economico, hanno compreso che è più importante concentrarsi sull’offerta di servizi innovativi che occuparsi del network.

 

E così Vodafone ha siglato un contratto di sette anni con Ericsson, che fornirà il mantenimento e il supporto operativo della rete di accesso mobile in gran Bretagna e accorperà nella sua struttura 350 dipendenti dell’operatore.

 

La partnership col vendor svedese, consentirà di sfruttare i risparmi ottenuti per “offrire nuovi prodotti e servizi ai clienti”, ha spiegato il CTO di Vodafone UK, Jeni Mundy e probabilmente verrà replicata anche in altri Paesi al di fuori del mercato ‘domestico’.

 

Nokia Siemens Networks, invece, ha siglato un contratto quinquennale con l’operatore francese Orange (divisione mobile di France Telecom) per la gestione delle reti in Gran Bretagna e Spagna.

Sul mercato britannico, dove Orange conta quasi 16 milioni di clienti, NSN si occuperà di gestire, ottimizzare, espandere e mantenere la rete mobile di seconda e terza generazione, mentre su quello spagnolo – dove Orange conta 11,3 milioni di clienti di telefonia mobile e 1,2 milioni di clienti di telefonia fissa – gestirà le attività di telefonia fissa e mobile.

 

Nokia Siemens Networks assorbirà anche 230 dipendenti Orange.

 

Entrambi gli accordi sono stati salutati dagli analisti come una boccata d’ossigeno per i due vendor europei di infrastrutture tlc, tallonati sempre più aggressivamente dai competitor cinesi Huawei e ZTE.

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