Banda larga mobile: saranno 148 mln le connessioni fra 5 anni. Studio Analysys Mason

di Alessandra Talarico |

Europa


Mobile internet

Il mercato della banda larga mobile continuerà a crescere nei prossimi 5 anni, garantendo nuovi flussi di entrate in grado di aiutare gli operatori a bilanciare le perdite legate ai servizi voce.

Lo rivela un rapporto di Analysys Mason – Mobile broadband in Europe: forecasts and analysis 2009-2014 – secondo cui nel 2014 si conteranno in Europa 148 milioni di connessioni a banda larga mobile, pari a circa la metà delle connessioni broadband totali.

 

Cambierà, però, nel corso degli anni a venire il modo di usare internet mobile, poiché un maggior numero di ‘utenti causali’ adotterà i servizi come complemento alla banda larga fissa via DSL o cavo, optando per sottoscrizioni prepagate più che per contratti basati su abbonamenti mensili.

Nel 2014, dunque, le sottoscrizioni prepagate ammonteranno, secondo Analysys Mason, al 59% delle connessioni broadband, rispetto all’8% del 2008.

 

“La banda larga mobile – ha spiegato l’analista Matt Hatton – rappresenterà il principale driver di crescita in Europa nei prossimi 5 anni”.

“Poiché la crescita dei profitti legati ai servizi voce risulta stagnante – ha aggiunto Hatton – la banda larga mobile fornirà agli operatori un’opportunità di attingere a un nuovo valido flusso di entrate che nessuno può permettersi di lasciarsi sfuggire”.

 

Secondo le proiezioni della società, i servizi basati sulla banda larga mobile genereranno profitti per 23 miliardi di euro nel 2014, contro i 6 miliardi di euro del 2008, segnando una crescita media annuale del 46%.

Fra 5 anni, dunque, la banda larga mobile rappresenterà il 5,7% dei profitti degli operatori europei, rispetto all’1,7% del 2008.

 

“La chiave dello sviluppo del mercato broadband mobile sarà rappresentata nei prossimi 5 anni dalla crescita della percentuale degli utenti casuali”, ha aggiunto Hatton, sottolineando che questi utenti useranno i servizi in modo sostanzialmente diverso rispetto a quanto hanno fatto finora gli early adopters e quelli che hanno scelto la banda larga mobile in sostituzione dei servizi fissi.

 

“Gli operatori mobili dovranno comprendere le esigenze di questo semento di utenza per avvantaggiarsi a pieno della incredibile opportunità rappresentata dalla banda larga mobile”, ha concluso l’analista.