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L’amore ai tempi del cellulare: ecco l’identikit del latin lover cibernetico

Italia


Analizzando i dati della comunità Kicè, oltre 3,5 milioni di membri nel mondo, Zero9 ha tracciato l’identikit del moderno amante virtuale, che usa il cellulare per cercare l’anima gemella, ma anche solo per fare nuove amicizie

 

Secondo i dati Zero9, in Italia il popolo di chi cerca amore, avventure o amicizie via SMS è composto per il 64% da uomini e il 36% da donne.

La situazione cambia se si analizzano altre realtà internazionali come ad esempio il Brasile dove la percentuale di donne (47%) che utilizzano il telefonino per fare nuove conoscenze può davvero considerarsi l’altra metà del cielo.

Più massiccia la presenza delle donne rispetto al nostro Paese anche in Sud Africa e Stati Uniti (uomini 60%, donne 40%).

Analizzando l’orientamento sessuale degli utenti, si può altresì notare come la comunità gay, composta principalmente da over-40, sia rappresentata in percentuale pressoché uguale in tutti i Paesi (5%), tranne che negli Stati Uniti, dove il dato sale lievemente (7%).

 

Se si dà uno sguardo alle realtà regionali italiane poi, si può notare che la percentuale più alta di uomini iscritti è in Sicilia (70%) e il gentil sesso proviene principalmente dalla Val d’Aosta (42%). Trentino Alto Adige e Lazio condividono invece il primato delle presenze omosessuali (7%), al contrario di Sardegna e Campania, dove si registra la percentuale più bassa di utenti gay (2%).

 

Analizzando le fasce orarie di maggiore attività si scopre che il traffico di messaggi scambiati aumenta principalmente nelle ore serali (30%) e notturne (29,5%), preferite a quelle pomeridiane (22%) e al mattino (18,5%). Gli uomini preferiscono corteggiare di sera (33%) e di notte (30%), mentre le donne, che pure preferiscono la notte (28%), sono meno attive in generale, ma più costanti durante il giorno (24% è il valore medio).

 

Sono i 30enni (32%) che animano la comunità nelle ore di maggior traffico, mentre è curioso registrare che i 40enni invece preferiscono la mattina per cercare compagnia (22%), in controtendenza con i dati generali.

Regione che vai, usanza che trovi: marchigiani e umbri sono più attivi al mattino (27%) che nel resto della giornata e i campani al pomeriggio (30%). I lombardi invece confermano la loro fama di instancabili lavoratori, aspettando le ore notturne per scambiarsi messaggi e flirtare via cellulare (37%), al contrario degli emiliani, che a notte tarda fanno registrare il loro picco negativo (12%), a favore delle ore pomeridiane.

 

Leggendo i dati si può inoltre notare come in alcuni giorni della settimana gli utenti siano molto più attivi che in altri: le giornate preferite sono quasi ovunque quelle di venerdì e sabato, in questi due giorni si concentra quasi il 40% dei contatti dell’intera settimana. Questa percentuale scende notevolmente nei giorni infrasettimanali, caratterizzati da una media inferiore al 13%. Non mancano tuttavia eccezioni curiose a questa abitudine generale, come ad esempio in Toscana, dove si ha il picco di utilizzo il giovedì (19%). La domenica risulta il giorno meno trafficato in assoluto (11,5%) ma non per i campani, che lo preferiscono (23%) rispetto al resto della settimana, al contrario dei pugliesi (7%).

 

In media ogni utente entra in contatto con 9 nuovi amici al mese: con sorpresa si nota come il numero diminuisca nel caso degli uomini, che hanno 6 nuovi contatti in media al mese, e aumenti invece per le donne, che ogni mese incontrano virtualmente ben 11 persone. In termini di età sono sicuramente i 20enni quelli che entrano in contatto con più profili (mediamente 15 per mese), seguiti dai 30enni (10) e dai 40enni (6); i più ‘fedeli’ sono gli over-50, che una volta entrati in contatto con un profilo affine, scambiano con questo molti messaggi per conoscersi a fondo, mettendosi in cerca di amici solo 4 volte in media al mese.

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