Vacanze di Natale 2008: nonostante la crisi, gli italiani non rinunciano ai viaggi. Vacanze ‘fai da te’ e voli low cost, ma si parte lo stesso

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Natale

Per lasciare alle spalle la crisi, un italiano su due ha già messo sotto l’albero una vacanza di Natale, anche se per partire dovrà attingere ai suoi risparmi (52%) e affrontare lo stress che rende inevitabilmente più “pesanti” i viaggi organizzati durante le festività (80%).

 

Questo quanto emerge da un sondaggio di TripAdvisor, la community di viaggiatori più grande del mondo con oltre 25 milioni di visitatori mensili, più di 20 milioni di recensioni e opinioni, 9 milioni di iscritti, sulle vacanze degli italiani in questo periodo di crisi. L’indagine, che si è svolta  dall’11 al 15 dicembre 2008, ha raccolto la risposte spontanee di circa 800 turisti italiani della community.

 

Il 73% degli intervistati dichiara che l’attuale crisi influenzerà, incidendo in misura sostanziale o anche solo parzialmente, il modo in cui sta organizzando la sua prossima vacanza. Solo un fortunato 6% afferma senza esitazione di non sentirsi toccato in alcun modo dall’attuale congiuntura economica negativa.

 

Sicuramente saranno vacanze nel segno della sobrietà, trascorse a casa delle famiglie d’origine (41%) oppure a “distanza di sicurezza” dai parenti, ma sempre a fianco della dolce metà (34%).

E non mancheranno gli accorgimenti tattici per ottimizzare il budget della vacanza: se il 38% dei rispondenti opterà per una vacanza fai da te e un altro 29% privilegerà le mete a breve e medio raggio, un rimanente 24% andrà a caccia di affari prenotando con largo anticipo e un 22% di vacanzieri volerà con compagnie low cost.

 

Sempre attuale, infine, fra i rimedi salva crisi anche l’idea di trascorrere la vacanza nella seconda casa (8%) o di condividere un appartamento in affitto con amici e parenti (6%), mentre stenta a farsi largo l’idea dello scambio di casa (2%), ancora poco apprezzato in Italia.

 

I momenti dedicati allo shopping sono in assoluto fra i più stressanti delle vacanze, almeno in base a quanto dichiarato dal 33% degli intervistati, che collocano il tempo dedicato agli ospiti (20%) e quello dedicato agli spostamenti, rispettivamente al secondo e terzo posto della “Stress-Parade“, seguiti – a sorpresa – dalle ore dedicate alla cucina (9%).

 

Ma fra gli aspetti meno piacevoli delle vacanze non mancano le ore trascorse in mezzo al traffico congestionato (29%), i tempi morti imposti da treni e voli in ritardo, o peggio cancellati (19%) e il caro prezzi dei biglietti aerei e ferroviari, che avvelena la vacanza al 17% degli intervistati.

 

Ma quali sono i fattori che rendono più nervosi e scortesi i turisti in viaggio? Secondo il 46% degli intervistati sono i ritardi o le cancellazioni di voli e viaggi ferroviari a rendere maggiormente nervosi e irritabili i turisti in viaggio, seguiti a pari merito dall’eccessivo affollamento di treni e aerei e dalle procedure di controllo dei bagagli (18%).

 

Il comportamento ritenuto più maleducato in viaggio è, secondo oltre un quarto degli italiani, quello di chi parla con un tono di voce troppo alto al cellulare (27%) seguito a brevissima distanza da chi si mette in viaggio all’insegna de “Il deodorante: questo sconosciuto” (25%) … Anche chi si “allarga” troppo nel sistemare i bagagli in aereo o in treno (18%) viene percepito come poco rispettoso degli altri viaggiatori, così come chi se la prende ingiustificatamente con il personale a bordo (10%).

 

Fra le destinazioni per una vacanza in grado di coniugare risparmio e divertimento svettano il Trentino Alto Adige (27%), la Sicilia (16%), la Toscana (10%), la Liguria (8%) e la Puglia (5%).

 

Ma se potessero scegliere senza alcuna restrizione di budget, gli intervistati sceglierebbero l’Egitto (19%), la Scandinavia/Danimarca (14%), i Caraibi e l’Australia, a pari merito (8%) e le isole della Polinesia, il Sud America e le Maldive (6%).

 

E se il 44% degli intervistati, grazie a questi accorgimenti anti-recessione, potrà permettersi di andare in vacanza senza dover chiedere prestiti o pagare a rate, per la maggioranza degli interpellati la vacanza ideale resta un sogno. Se potessero decidere senza limitazioni di budget si concederebbero un soggiorno in un resort esclusivo (57%) o un pacchetto benessere completo (34%).

Ci sono poi anche coloro che non disdegnerebbero la golosa presenza di uno chef personale durante le feste o la possibilità di affidare i bambini ad una tata full-time per regalarsi una pausa di prezioso relax…

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