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TI Media: in vendita i multiplex digitali? La società si allinea al piano di Bernabè, vendita degli asset no core per concentrarsi sull’IPTV

Italia


Debole il titolo di Telecom Italia in Borsa che questa mattina registrava un -0,05% a 1,08 euro. Oggi è previsto l’incontro fra azienda e sindacati, il primo dopo la presentazione del piano industriale. Sul tavolo ci sono gli ulteriori 4 mila esuberi annunciati dall’amministratore delegato, Franco Bernabè, in occasione dell’ufficializzazione del nuovo piano triennale.

 

Il mercato guarda anche alla controllata Telecom Italia Media (-0,11% a 0,088 euro) in quanto secondo Mf potrebbe cedere la propria infrastruttura digitale per 200-300 milioni. Anche questa vendita sarebbe positiva nell’ottica di ridurre il debito consolidato.

“…La valorizzazione è abbastanza coerente con le nostre valutazioni di TI Media che a fine anno avrà circa 300 milioni di euro di debito”, precisano alla sim (reduce su TI Media con un target a 0,095 euro).

 

Secondo le indiscrezioni, dopo avere ceduto agli svedesi di Air Plus Tv, le attività relative alla pay-per-view (i canali a pagamento sui quali sta puntando decisamente Mediaset), ora TI Media si starebbe muovendo per cedere l’infrastruttura digitale, ovvero i due multiplex che possiede e sui quali vengono trasmessi i canali per la piattaforma di nuova generazione.

 

In particolare, secondo MF, l’asset in dismissione farebbe gola a un fondo di private equity americano di medie dimensioni che non è presente sul mercato italiano e che con questa operazione metterebbe il piede in un paese interessante per gli operatori esteri, come dimostra l’operazione di Air Plus Tv. Tra le parti sarebbe partito il primo confronto per studiare la fattibilità del deal che ha un valore oscillante tra 200 e 300 mln euro. Al momento tra il gruppo guidato da Giovanni Stella e il fondo Usa si starebbero negoziando i contenuti della lettera d’intenti per la cessione che potrebbe avvenire nei prossimi mesi.

 

In occasione della presentazione del piano industriale 2009-2011 di Telecom, Bernabè ha dichiarato che per TI Media si prevede di riorganizzare le attività con una vendita parziale degli asset e il mantenimento solo di quelli funzionali allo sviluppo della Tv via internet, che – ha sottolineato ancora Bernabè – “malgrado la recessione sta andando bene e, anzi, meglio dei nostri obiettivi, che già erano ambiziosi”.

 

TI Media nella presentazione dei risultati dei primi 9 mesi 2008 aveva indicato di aver ricevuto una manifestazione di interesse per una partecipazione dell’operatore di rete, non nella sua interezza. La società TIMB nel 2007 aveva ricavi per 41 milioni, un Ebitda per 13,8 milioni, un Ebit negativo per -5 milioni e perdita di 7,6 milioni.

 

Nel periodo 2009-2011 dovrà investire 70 milioni di euro per completare la digitalizzazione della rete.

“…Un’eventuale cessione porterebbe alla riduzione dell’elevato debito di TI Media, visto in crescita nel periodo 2009-2011 con impatto positivo”, dichiarano anche a Intermonte (sell e target a 0,07 euro su TI Media), “…tuttavia la valorizzazione indicata sembra molto elevata, anche se rimarrebbe da capire la natura del contratto captive, se includa o meno gli investimenti per la digitalizzazione”.

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