Tlc: Nokia taglia ancora le stime. Il prossimo anno sarà ‘il più impegnativo che l’industria ricordi’

di Alessandra Talarico |

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Per la seconda volta in tre settimane, la finlandese Nokia – numero uno al mondo tra i produttori di cellulari – ha rivisto al ribasso le stime di vendita, avvertendo che la frenata del mercato dei telefonini è più rapida di quanto previsto appena poche settimane fa.

Il 14 novembre, il presidente Jorma Ollila osservava: “la crisi andrà ben al di là delle previsioni” e prevedeva vendite globali per 330 milioni di telefonini nel quarto trimestre su un totale di 1,24 miliardi di cellulari venduti in tutto l’anno, meno degli 1,26 miliardi anticipati in precedenza.

 

La crisi, aggiungeva Ollila, non si limiterà a quest’anno. Anzi, sarà forse ancora più evidente il prossimo anno quando i volumi dei cellulari, influenzati dal protratto rallentamento economico complessivo, risulteranno in calo rispetto al 2008, così come il mercato delle infrastrutture mobili e fisse.

Per la precisione, i volumi di vendita caleranno, secondo il nuovo warning, del 5% nel 2009 a causa della crescente incertezza del quadro macroeconomico che sta accelerando la contrazione dei consumi a livello mondiale.

 

“E’ un momento difficile – ha spiegato il Ceo del gruppo, Olli-Pekka Kallasvuo  ma ci prepariamo ad affrontare tempi ancora più duri”.

 

I consumatori continuano a tagliare radicalmente le spese e, secondo il responsabile finanziario di Nokia, Rick Simonson, non bisogna farsi troppe illusioni su una rapida ripresa del settore.

“E’ un fenomeno evidente in tutto il mondo – ha spiegato Simonson – ma molto più accelerato nei mercati emergenti”, che sono proprio quelli sui quali il gruppo finlandese conta di più.

 

I margini operativi di dispositivi e servizi dovrebbero attestarsi nel 2009 in una forchetta del 13-19%, rispetto al 20% previsto in precedenza, mentre la joint venture con la tedesca Siemens dovrebbe registrare un margine operativo al di sotto del 10%.

Il Ceo di Nokia Siemens Network, Simon Beresford-Wylie, ha previsto una contrazione del 5% del mercato delle infrastrutture per telecomunicazioni ma sia la joint venture che la stessa Nokia sono ben posizionate per affrontare la crisi, tanto che il gruppo finlandese prevede un incremento della propria quota di mercato nel 2009, grazie a un portafoglio prodotti in grado di soddisfare sia la domanda di cellulari di fascia alta che low-cost.

 

“Il 2009 sarà impegnativo per la nostra industria – ha affermato ancora l’ad di Nokia – ma abbiamo una base solida per costruire e credo che continueremo a rafforzare la nostra posizione su diversi fronti”.

 

Anche secondo l’analista di Gartner, Carolina Milanesi, “Nonostante il contesto difficile, Nokia è ben posizionata per soddisfare la domanda grazie alle economie di scala e una strategia ben delineata”.

 

Nei giorni scorsi, altri due produttori di smartphone, RIM e Palm, hanno previsto una contrazione delle vendite per il quarto trimestre, e anche Vodafone ha previsto utili al ribasso per l’esercizio in corso, annunciando un programma di riduzione dei costi per 1 miliardo di sterline all’anno a partire dal 2011 per mitigare gli effetti della crisi finanziaria.

 

Gli analisti stimano inoltre che il rallentamento sarà più profondo di quello del 2000-2001.

“Il prossimo anno – ha spiegato Ben Wood, analista CCS Insight – sarà il più impegnativo che l’industria mobile abbia mai affrontato”.

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