Italia
Il mondo del libro, della lettura e dell’editoria è donna. Leggono di più, scrivono sempre di più, fondano più facilmente case editrici, “invadono” anche realtà editoriali di dimensioni maggiori assumendo funzioni di editor, di
Nella piccola editoria poi sono quasi la maggioranza, visto che ricoprono il 46% delle funzioni dirigenziali o direttive (amministratore delegato, presidente, responsabile editoriale,
Se ne parlerà lunedì 8 dicembre alle
A confrontarsi, le grandi donne della piccola e media editoria: Francesca Archinto (Babalibri), Ginevra Bompiani (Nottetempo), Marta Donzelli (Donzelli editore), Bianca Spadolini (Armando Armando), moderate dal giornalista di Radio Rai Marco Tesei.
Come informa una nota degli organizzatori, un tema “caldo”, se si calcola che dal
E non è tutto, scrivono sempre più e leggono di più degli uomini: il 38% degli autori che pubblicano libri (dalla narrativa ai manuali, ai libri scolastici o per bambini) è oggi composto da donne. Ma solamente nel 2002 erano il 31,2%.
La lettura in Italia è da anni in rosa: nel 1965 erano il 14,6% delle donne a leggere almeno un libro (e il 18,0% i maschi). Nel 1973 sono diventate il 22,6% (ma i maschi sono ancora la maggioranza con il 26,3%). È nel 1988 che si è registrato il sorpasso (39,3% contro il 33,7%) e oggi una donna su due (ma quasi il 70% delle bambine) è lettrice, contro il 37,7% della popolazione maschile.
E’ un trend vero anche per
La distanza tra le heavy users di Internet (13%) e i maschi (19%) è infatti ormai a solo sei punti di differenza su tutto l’universo della popolazione: dalle ragazzine alle nonne. Nelle generazioni più giovani inizia a sopravanzare quella maschile: è heavy user di Internet il 44% delle ragazzine di 14-19anni (vs 42%); tra le 20-24enni lo è il 44% (vs il 41%); il 75% delle 14-19enni utilizza almeno una volta alla settimana sistemi come Messenger, rispetto al 55% dei loro coetanei. Si sta insomma anche qui riducendo il gap di genere.