Digitale terrestre: la Francia presenta il calendario dello switch-off. Grossi stanziamenti per la campagna di informazione

di Raffaella Natale |

Francia


Eric Besson

Il Segretario di Stato per l’Economia digitale, Eric Besson, ha presentato il calendario dello switch-off del segnale analogico per la Francia.

L’idea è quella di fornire uno schema dettagliato che possa servire ai più sprovveduti riguardo alle nuove tecnologie.

Secondo Besson, una delle mission sulle quali è maggiormente concentrato quella di “…consentire al 100% dei francesi di accedere alla Tv digitale terrestre (TDT) prima del 30 novembre 2011″ , data entro la quale sarà effettuato il completo passaggio del Paese alla nuova modalità di trasmissione radiotelevisiva.

 

Lanciata il 31 marzo del 2005, la TDT copriva a luglio l’82,32% della popolazione, ma solo il 57,8% delle abitazioni possedevano un televisore in grado di ricevere il segnale e solo il 29,9% era interamente all digital.

 

La prima operazione pilota è prevista per domani 8 novembre, a Coulommiers, una cittadina di 20.000 abitanti a sud-est di Parigi, e dovrebbe chiudersi il 4 febbraio. Una seconda è fissata per il secondo trimestre del 2009 per Kaysersberg (Alsazia).

Dopo questi due test, entrerà in vigore il 31 maggio il dispositivo nazionale che accompagnerà lo spegnimento dell’analogico per tutta la Francia, giusto prima dello switch-off, del secondo semestre 2009, della zona di Cherbourg (più di 100.000 abitanti).

 

A partire dalla fine del 2009, due regioni, una a ovest e l’altra a est della Francia, effettueranno il loro passaggio. A ovest saranno le regioni di Bretagna (3.103.000 abitanti), Paesi della Loira (3.455.000) e Bassa Normandia (1.453.000).

A est, saranno l’Alsazia (1.829.000), la Champagne-Ardennes (1.337.000), la Lorraine (2.343.000) e la Franche Comté (1.151.000).

 

La Finanziaria 2009 prevede uno stanziamento di 218 milioni di euro in tre anni per la campagna di informazione, ai quali si aggiungeranno 100 milioni di euro che degli “ambasciatori del digitale” utilizzeranno per aiutare le famiglie più svantaggiate.

I canali Tv storici (TF1, France 2, France 3, Canal+, M6 e Arte) dovranno contribuire con 120 milioni di euro aggiuntivi.

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