Deutsche Telekom resiste alla crisi: utili in crescita e stime 2008 confermate

di Alessandra Talarico |

Germania


Deutsche Telekom

Risultati trimestrali in linea con le attese per Deutsche Telekom: il colosso tedesco delle tlc – numero uno in Europa – al momento non sembra aver risentito della crisi e ha confermato gli obiettivi per il 2008.

 

Nel periodo tra luglio e settembre, anzi, l’operatore storico tedesco ha registrato un aumento a sorpresa dell’utile netto che si attesta a 895 milioni, più che triplicato rispetto ai 256 milioni di euro del terzo trimestre 2007.

Il fatturato è in calo dell’1,5% a 15,45 miliardi di euro, ma il gruppo ha registrato una crescita del 2,4% dell’Ebitda, a 5,25 miliardi di euro.

 

I risultati sono stati trainati dalla telefonia mobile, vero motore del gruppo che col marchio T-Mobile è presente in Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti e in diversi Paesi dell’Europa centrale e dell’est. L’utile netto del comparto mobile si è attestato a 8,8 miliardi di euro, in crescita dell’1,7% rispetto a un anno fa. I clienti totali aggiunti nel trimestre sono 1,2 milioni.

 

Crollano invece i risultati della telefonia fissa: la concorrenza dei new entrant e del mobile continua a far perdere clienti all’operatore storico – 574 mila in meno – e gli utili del comparto Rete Fissa-Broadband scendono del 7,2% a 4,3 miliardi di euro.

 

Anche la divisione T-Systems, cui fanno riferimento i servizi informatici, ha visto crollare i ricavi di circa il 7%. Il Gruppo ha quindi annunciato una riorganizzazione della divisione, i cui 6.300 dipendenti passeranno alla divisione fissa.

 

Per l’interno anno fiscale, Deutsche Telekom prevede ancora un Ebitda aggiustato di 19,3 miliardi di euro e un free cash flow di circa 6,6 miliardi.

Per il 2009, tuttavia, il gruppo non rilascia previsioni, dal momento che il Consiglio di Sorveglianza non ha ancora approvato la pianificazione finanziaria per il prossimo anno. sulla base della struttura attuale, vale a dire escludendo OTE, il Gruppo attende un Ebitda stabile o in leggero aumento. I dividendi dovrebbero però essere “attraenti”.