Finance online: la crisi economica spinge le famiglie a cercare sul web le proposte migliori per fronteggiare il caro-mutui

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Finance online

Secondo i dati del rapporto DigitalFinance, realizzato da Nielsen Online e CommStrategy, a giugno 2008 gli italiani che usano Internet sono aumentati di 2,5 milioni in un anno.

In questo scenario, il finance nel secondo semestre 2008, si avvicina ai 12 milioni, con un tasso di crescita annuale dell’ 8%: 4,6 milioni visitano i siti di credito al consumo, 3,3 milioni i siti di carte, 1,5 i siti dei prestiti e 1,2 milioni i siti dedicati ai mutui.

 

Il mercato dei mutui è anche sul web molto concentrato. Fra gli specialisti del settore i primi due player coprono quasi l’intera utenza, più diversificata l’offerta mutui del banking in generale. L’online aiuta nella fase di valutazione e indirizza a un referente qualificato che supporta il processo di apertura. L’offerta online promette la riduzione delle spese di apertura e gestione, che ancora condizionano pesantemente la possibilità di sostituire un mutuo “caro” con uno a nuove condizioni. 

 

Un periodo di crisi, se da un lato porta con sé una stagnazione dell’economia reale, dall’altro sviluppa una domanda necessitata dai bisogni: poca liquidità, molta richiesta. Il mercato del credito presenta dinamiche di interazione consistenti nell’ambito dei i tre settori: la metà degli utilizzatori dei siti dei mutui online visita anche i siti dei prestiti e delle carte di credito.

 

L’analisi è confermata dai dati riguardanti la suddivisione per generi di utenza; il 73% degli utenti del settore del credito appartiene alla categoria mass, settore ampiamente accresciuto grazie anche alla recessione economica in atto, il 12% dai giovani, categoria meno pressata da incombenze e dunque poco indotta ad accollarsi oneri economici, mentre l’upper mass raggiunge solo l’11%.

 

In generale l’aumento dell’utilizzo degli utenti online del settore mutui è proprio dovuto al fatto che le famiglie in crisi cercano online le soluzioni migliori. Solo online è possibile in ogni momento verificare l’offerta del mercato, e sono molti i siti nati a questo scopo (mutuionline, migliormutuo, mutuoideale, per citarne alcuni).

 

“Le difficoltà economiche spingono a cercare su internet un’offerta di credito a condizioni più vantaggiose. Così da dicembre 2007 a giugno 2008 gli utenti dei siti dei mutui sono cresciuti del 20% e quelli dei prestiti del 15% – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager di Nielsen Online. – Questo incremento sui siti dei mutui sembra essere autoindotto e non sostenuto dalla spinta in investimenti pubblicitari degli operatori che  rispetto al primo semestre 2007 si sono invece fortemente contratti: del 30% su internet e di ben il 39% a totale mezzi.”

 

La caratteristica del mercato dei mutui online, per quanto riguarda i player specializzati, è quella di una grande concentrazione di utenza su pochi player: l’aggregatore Mutuionline raggiunge il 74% dell’incidenza sul mercato, seguono poi nell’ordine i player specializzati veri e propri, Banca per la Casa, Mutuo Arancio, Telemutuo e Woolwich.

 

Diverso il discorso per i player del banking che presentano un utenza molto più frammentata; UniCredit è leader con una quota del 6% segue Intesa con il 4%, Fineco e Bancoposta con il 3% e MPS con un reach del 2%.  Nell’ambito degli specialisti appare molto elevata l’incidenza del principale aggregator (mutuionline) sull’utenza dei 3 top player con quote dell’82% e del 32%.

“A metà anno l’elemento di novità nel mercato dell’efinance  – commenta Fiamma Petrovich Senior Manager di Commstrategy – è il lancio di CheBanca!. La banca diretta di Mediobanca propone strumenti di deposito, di pagamento e mutui in una logica  puramente internettiana. L’attenzione generata nelle settimane del lancio, che posiziona il nuovo arrivato immediatamente alle spalle dei Top 10 e prima di altre banche internet presenti sul mercato da anni, sembrerebbe indicare una elevata coerenza con le attese dell’utenza internet. La scelta di questa  “matricola” del banking di rendere disponibile sul web mutui di sostituzione e di rifinanziamento, a zero spese di apertura e gestione, va nella direzione di una risposta tempestiva all’emergenza caro-mutui.”

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