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Tiscali sospesa al rialzo: Murdoch avrebbe fatto un’offerta da 568 mln di euro per gli asset britannici  

Italia


Nella mattinata Tiscali è stata sospesa per rialzo a Piazza Affari. Le azioni dell’internet company cagliaritana hanno segnato un progresso teorico del 20,19% sulla scia delle indiscrezioni che BSkyB (News Corp), la Tv satellitare controllata in Gran Bretagna da Rupert Murdoch, sia in corsa per rilevare gli asset britannici dell’azienda fondata da Renato Soru.

 

A incoraggiare gli acquisti sui titoli della società sono articoli usciti sul Sunday Times, che sostengono che BSkyB ha presentato un’offerta da 450 milioni di sterline (568 milioni di euro) per acquistare le attività britanniche.

 

Stando a quanto riporta il giornale, Carphone Warehouse non sarebbe più interessato. Se BSkyB riuscisse a rilevare gli asset diverrebbe il terzo fornitore Adsl della Gran Bretagna con 3,6 milioni di clienti, dietro a BT e Carphone.

 

Tiscali non è stata al momento raggiungibile per un commento alle informazioni trapelate alla stampa.

 

Lo scorso febbraio, l’azienda ha nominato il nuovo direttore generale, Mario Rosso, chiamato a vagliare le “opportunità strategiche” eventualmente di una cessione di tutto o parte del gruppo.

Secondo i dati della Consob, la società italiana è detenuta al 20% dal fondatore Renato Soru, mentre i fondi Management&Capitali (M&C) di Carlo De Benedetti e la fondazione della famiglia Sandoz controllano una quota di circa il 6,9%.

 

Tante le aziende che nei mesi passati hanno manifestato la volontà di trattare per gli asset di Tiscali. A parte BSkyB e Carphone Warehouse, avevano espresso interesse anche Vodafone, Wind e Swisscom.

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