Criminalità informatica: la Francia apre il dibattito sulla nuova legge. Il Senato cerca di ammorbidire le misure più rigide  

di Raffaella Natale |

Francia


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Continua in Francia il dibattito sulle nuove norme per contrastare la criminalità informatica. I senatori, ha sottolineato il relatore del testo Michel Thiollière, vogliono migliorare “l’equilibrio” del disegno di legge con una cinquantina di emendamenti adottati in Commissione Affari culturali per “conciliare meglio i diritti dei produttori con quelli degli utenti”.

Il prossimo 29 ottobre, l’Assemblea dovrebbe cominciare l’esame del testo in seduta plenaria.  

Le nuove disposizioni prevedono l’istituzione di un’Alta Autorità amministrativa, l’Hadopi, che avrà il compito di dissuadere gli internauti dallo scaricare illegalmente dal web opere (musica, film, fiction…), con l’invio dapprima un avviso per eMail, successivamente di una raccomandata e infine sospendendo provvisoriamente l’abbonamento a internet (da un mese a un anno).

 

La Commissione ha proposto di aggiungere la possibilità di una “sanzione alternativa“, che consente di mantenere per gli utenti in torto alcuni servizi come la messaggeria, nel caso in cui la protezione delle opere potrebbe continuare a essere garantita grazie alle evoluzioni tecnologiche.

“Non possiamo legiferare tutte le mattine – ha detto Thiollière – in funzione dei cambiamenti tecnologici”.

Sempre per cercare “l’equilibrio”, la Commissione ha suggerito di mettere in primo piano la necessità di sviluppo dell’offerta legale online che è la controparte del dispositivo anti-pirateria.

 

I senatori francesi propongono in particolare di fissare un “quadro giuridico” per gli impegni presi dai professionisti in materia di revisione e “cronologia dei media” (le regole che fissano l’uscita di un film prima in sala, poi in Dvd e in VoD).

“E’ importante che sia fatto il più rapidamente possibile“, ha dichiarato Thiollière.

 

Il Ministro della Cultura e della Comunicazione Christine Albanel pensa che “…la Commissione degli Affari culturali ha apportato un contributo molto utile e positivo al dibattito“, come hanno fatto sapere fonti interne al dicastero.

“…La sola riserva – hanno precisato – riguarda l’emendamento che introduce la possibilità di una sospensione parziale dell’abbonamento poiché si rischia di ridurre l’effetto dissuasivo degli avvertimenti“. Aggiungendo che questa parte merita un’ampia discussione.

 

Sempre secondo le fonti del dicastero, il Ministro ha invece accolto bene le proposte della Commissione destinate allo sviluppo dell’offerta legale.

“Scopo fondamentale di questo progetto di legge di salvare la produzione”, minacciata dalla criminalità informatica, ha detto senza mezzi termini il presidente della Commissione Jacques Legendre.

“Alcuni settori ci fanno sapere di avere grosse difficoltà e altri grandi paure”, rispetto alla crisi del settore, da qui la necessità di rapide soluzioni.

  

  

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