Mipcom: si accendono i riflettori. Protagonisti i Paesi orientali pronti a investire grosse cifre sul mercato dell’entertainment

di Raffaella Natale |

Europa


Mipcom

La Tv su internet o su cellulare, i programmi sull’ecologia e la Spagna: sono questi gli argomenti di punta della 24esima edizione del Mipcom. Una delle più importanti manifestazioni mondiali sull’audiovisivo, che si apre oggi a Cannes e chiuderà i battenti venerdì 17.

 

Molti degli appuntamenti in agenda ruoteranno intorno alla web Tv e alla Mobile Tv. Chad Hurley, cofondatore di YouTube, e Gary Wang, Ceo del sito di video-sharing Tudou.com, leader sul mercato cinese, hanno già fissato due conferenze per discutere di contenuti nell’era del digitale più avanzato.

 

Anche l’ex presidente di Walt Disney, Michael Eisner, che dopo l’esperienza ai vertici del grande gruppo si è lanciato nella produzione e distribuzione di video per internet e cellulari, incontrerà i partecipanti.

 

Presenti ovviamente anche i principali operatori telefonici da BT Mobile, a Telefonica, ma anche Orange e China Mobile…

Orange proprio quest’anno si è lanciata nel settore della Pay TV, offrendo canali dedicati al football o al cinema.

 

La “Green Television ” sarà nuovamente protagonista, come nel 2007, visto che in tutti il mondo si moltiplicano i programmi che puntano a sensibilizzare il pubblico alla protezione del pianeta.

Ma con una parola d’ordine: informare, consigliare ma non spaventare mai il pubblico, altrimenti si rischia di vederlo scappare.

 

A inizio ottobre, ad alcuni giorni dell’apertura della grande kermesse, erano già iscritti 13.385 partecipanti (di cui 4.251 attori televisivi). Un numero leggermente inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il numero delle società presenti raggiunge i 4.103 (-2%). Ci saranno i rappresentanti di almeno un centinaio di paesi, alcuni per la prima volta come Botswana, Brunei, Nepal, Oman e Gambia.

 

Paul Johnson, a capo della divisione Reed Midem, la società organizzatrice del Mipcom, ha notato una forte presenza di Paesi orientali, ma non solo, ci saranno infatti anche Turchia, Russia, India e Cina.

 

“Tra i partecipanti, ci sono alcuni Paesi a forte crescita ed è proprio da lì che arriverà il denaro”, ha commentato Johnson. “Alcuni partecipanti vengono da regioni vicine al Medio Oriente, in particolare i paesi del Golfo, e gestiscono fondi di investimento di almeno 900 miliardi di euro. E’ evidente che non tutti saranno indirizzati all’industria dell’entertainment, ma una parte importante sicuramente sì”.

 

“La Cina – ha sottolineato Johnson – sarà il più grande mercato dell’industria di settore“. Il numero dei canali televisivi si è, infatti, moltiplicato per dieci in cinque anni. La Spagna, infine, sarà il paese protagonista di questa edizione, dopo l’India che lo è stata lo scorso anno.

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