Tlc: per Francesco Crifo’ Gasparro, ‘CoReCom è competente per controversie con gli operatori’

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Telecomunicazioni

“In materia di controversie tra utenti e gestori del servizio di telecomunicazioni non è possibile adire l’autorità giudiziaria se prima non si è esperito il tentativo di conciliazione dinanzi al Corecom”.

E’ quanto afferma, in una nota, il presidente del Corecom Calabria, Francesco Crifo’ Gasparro.

 

Crifo’ Gasparro fa riferimento al principio contenuto nella recente sentenza della terza sezione civile della Corte di Cassazione depositata il 30 settembre scorso, che ha affermato il seguente principio di diritto: “In tema di contratti in materia di telecomunicazioni tra utente e soggetto autorizzato o destinatario di licenza rientranti tra le fattispecie disciplinate dalla Legge 31 luglio 1997, n. 249 (‘Istituzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo’) e dal ‘Regolamento concernente la risoluzione delle controversie tra organismi di telecomunicazini e utenti’ approvato da detta Autorità anche le controversie volte a stabilire se sia stato o meno stipulato uno dei predetti contratti, sono assoggettate alla disciplina prevista in detta normativa nel comma 11 dell’art. I della legge e negli att. 3 e 4 del regolamento; e quindi l’attore, prima di agire in giudizio, e’ tenuto a promuovere preventivamente un tentativo di conciliazione dinanzi al Corecom competente per territorio’.

 

Crifo’ Gasparro ricorda quindi che “per attivare la procedura conciliatoria dinanzi al Corecom gli utenti possono agire direttamente. L’assistenza legale è assolutamente facoltativa in quanto la loro tutela e’ assicurata dal Corecom, organo di garanzia che ha tra le sue finalita’ istituzionali quella di tutelare gli utenti. La procedura si conclude entro un mese dalla presentazione dell’istanza ed e’ assolutamente gratuita”.