ICT: la Ue avvia consultazione per individuare una strategia europea di ricerca e innovazione fino al 2020

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La Commissione europea avvia oggi una consultazione pubblica che permetterà di individuare le strategie più idonee a consolidare la leadership europea a livello della ricerca e dell’innovazione nel settore delle ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) nel prossimo decennio. I contributi dell’industria, dei professionisti del settore, dei decisori poliitici e del pubblico confluiranno nella nuova strategia di ricerca e innovazione nel campo delle ICT che sarà resa pubblica l’anno prossimo. L’obiettivo è quello di piazzare l’industria europea delle ICT, in particolare le piccole e medie imprese, in pole position nella corsa della competitività globale. La consultazione pubblica è aperta fino al 7 novembre 2008.

“Nell’economia globale le ICT sono il motore dell’innovazione e dello sviluppo: per questo l’Europa deve riuscire ad attirare non solo investimenti nella ricerca e sviluppo nel campo delle ICT, ma anche i migliori cervelli e le migliori idee. I problemi che ci aspettano al varco in campi come l’energia, la salute e l’invecchiamento demografico potranno d’altronde essere affrontati solo con soluzioni basate sulle ICT”, ha affermato Viviane Reding, commissario europea alla Società dell’informazione e dei media. “La consultazione pubblica costituisce la prima tappa verso una strategia integrata di ricerca e innovazione nel settore delle ICT che presenterò all’inizio dell’anno prossimo.”

La consultazione avviata oggi fa parte della reazione della Commissione europea alla recente relazione di un gruppo di esperti presieduto dall’ex premier finlandese Esko Aho, che stigmatizza una serie di importanti lacune a livello di ricerca e innovazione nelle ICT in Europa. In particolare, a livello di Unione europea gli investimenti in ricerca e innovazione lasciano a desiderare per quantità e intensità. Attualmente nelle economie in via di sviluppo a livello mondiale le ICT rappresentano il 33% dell’attività di ricerca e innovazione, contro meno del 25% in Europa, a causa soprattutto di un alto grado di frammentazione. Inoltre l’Unione europea rappresenta il 32% del mercato globale delle ICT, ma le imprese europee assorbono solo il 22% del mercato globale.

La Commissione europea intende dare una risposta a tali problematiche attraverso un esame a tutto campo della propria strategia di ricerca e innovazione nelle ICT. I tre quesiti principali della consultazione pubblica sono i seguenti:

Quali sono le principali sfide future per la ricerca e l’innovazione nelle ICT? Di fronte alla rivoluzione delle ICT che non si arresta, quali sono le priorità chiave dell’Europa nel campo della ricerca e dell’innovazione?
In quali settori e in che modo l’Europa deve mirare a conquistare la leadership? In Europa operano i maggiori leader mondiali a livello industriale e tecnologico in settori chiave come le telecomunicazioni e i sistemi incorporati. Come consolidare il vantaggio in questi settori e in quali nuovi settori occorre conquistare le prime file?

  • Quale deve essere il ruolo delle politiche pubbliche per portare l’Europa ai primi posti sul fronte dell’innovazione nelle ICT?

  • Come consolidare la politica della ricerca per creare un mercato europeo dell’innovazione nelle ICT?

  • Come adattare le politiche complementari, ad esempio in materia di normalizzazione, di concessione di licenze e di proprietà intellettuale per permettere la commercializzazione rapida dei risultati della ricerca?

Il documento di consultazione pubblica della Commissione è disponibile all’indirizzo:

http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=ICTRDI