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Beijing International Book Fair: gli editori aprono il confronto Italia-Cina  

Cina


Dopo il mondo dello sport con le Olimpiadi, ora in Cina è la volta di quello della cultura e del libro: ieri alla Beijing International Book Fair, che eccezionalmente quest’anno si svolge fino a domani 4 settembre a Tianjin per la contemporaneità delle paraolimpiadi, si è svolto un seminario professionale organizzato da Aie e Ice in collaborazione col Gapp (General Administration of Press and Publications), l’ente cinese per la stampa di libri e riviste, sull’innovazione tecnologica nel settore editoriale sia in Cina sia in Italia.

 

Si è trattato di fare il punto per gli editori cinesi della situazione dell’editoria digitale e dell’innovazione tecnologica nel mercato editoriale italiano, presentando anche alcuni casi di eccellenza e fornendo un quadro delle possibili collaborazioni e opportunità di business nei rispettivi paesi, Il seminario, coordinato da Antonino Laspina, Commissario dell’ufficio Ice di Pechino e coordinatore Ice in Cina, ha visto la presentazione di un quadro generale complessivo dell’editoria digitale italiana illustrato da Cristina Mussinelli, consulente Aie per l’editoria digitale, che ha presentato anche una breve sintesi dei risultati dell’Osservatorio permanente sui contenuti digitali e alcuni dei progetti internazionali coordinati dall’ Aie nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

 

La Fiera del libro di Pechino è un appuntamento sempre più seguito, che richiama oltre 1500 editori da più di 50 paesi e che vede in questa edizione la Grecia come Paese ospite d’onore.

Come informa una nota, sono 14 gli editori italiani presenti nello stand Italia organizzato per il terzo anno dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) in collaborazione con l’Aie, grazie all’accordo di settore siglato tra Aie, ICE e Ministero Commercio Internazionale.

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