Mvno: Uno Mobile nel mirino dell’Antitrust. Multa da 100mila euro per pratica commerciale scorretta

di Alessandra Talarico |

Italia


Uno Mobile

Anche un operatore mobile virtuale è finito nel mirino dell’Antitrust.

Si tratta di Uno Mobile, lanciato a giugno 2007 da Carrefour sulle reti Vodafone, cui è stata contestata l’attuazione di una pratica commerciale scorretta e inflitta una multa di 100.000 euro.

 

A dicembre dello scorso anno, un consumatore ha segnalato all’Autorità che la comunicazione commerciale relativa alla “Promozione scontrino Dicembre 2007″ , ometteva di specificare alcune rilevanti condizioni dell’offerta.

La promozione, che consisteva nell’assegnazione di uno o più bonus ricarica Uno Mobile ad ogni cliente dei punti vendita aderenti all’iniziativa, veniva pubblicizzata sul retro degli scontrini (per ogni 10 centimetri di lunghezza dello stesso, un codice di ricarica Uno Mobile di valore pari ad 1 euro) con indicazioni quali “Valgo un euro di traffico telefonico nazionale” o “Questo codice vale 1 euro di traffico telefonico nazionale Uno Mobile. Utilizzalo come una qualsiasi ricarica Uno Mobile”.

 

In particolare, nello scontrino è contenuto un codice che da diritto all’accredito del bonus, viene precisato il valore della ricarica di cui si dispone ed è inoltre esplicata la procedura per poter usufruire del traffico telefonico vinto.

Le ultime due righe della comunicazione sono dedicate ad un avviso stampato in neretto ed in maiuscolo in alcune parole, che risulta quindi essere la porzione di testo più evidente ad un primo sguardo, contenente la precisazione che il codice di ricarica è cumulabile con altri della stessa natura.

 

La comunicazione, però, non chiariva che le ricariche gratuite non potevano superare le 5 unità, mentre le successive potevano essere accreditate soltanto dopo 15 euro di ricarica.

Inoltre, non sarebbe specificato che le ricariche erano utilizzabili soltanto entro il 29 febbraio 2008.

 

E in effetti, anche dalle risultanze istruttorie, è emerso che i bonus hanno una data di scadenza rispetto tanto alla loro attivazione quanto al loro utilizzo, nonché la presenza di ulteriori limitazioni relative al massimo di bonus usufruibili.

 

“Le illustrate caratteristiche della promozione, unite alle modalità di diffusione del messaggio, inducono i consumatori a non ricercare altrove nuove e più puntuali informazioni, soprattutto in considerazione dell’errato convincimento che ingenera in questi la circostanza che quanto riportato sul retro dello scontrino è sufficiente per poter usufruire dell’offerta”, spiega l’Antitrust.

“Infatti – aggiunge – soltanto nel tentativo di accredito dei bonus ottenuti, e quindi a seguito di diversi successivi acquisti, i consumatori vengono informati dell’esistenza di un limite di ricariche effettuabili e che i bonus sono pertanto di natura e usufruibilità differenti rispetto alle normali ricariche Uno Mobile”.

 

Perciò, non sono state accolte le giustificazioni addotte dalla società circa la circostanza che le precisazioni, omesse sul retro dello scontrino, sono presenti nelle locandine informative disposte all’interno e all’esterno dei punti vendita che partecipavano all’offerta promozionale.