Libertà e pluralismo: incontro di vertice con la Reding per discutere del futuro della carta stampata nell’era del digitale

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Vivianne Reading

Viviane Reding, Commissario Ue per la Società dell’informazione e media, ha incontrato ieri nove caporedattori di giornali europei, come Le Monde (Francia) e Lidové Noviny (Repubblica Ceca), nell’ambito di uno scambio di alto livello sull’attuale stato della stampa.  

 

All’ordine del giorno: la stampa mantiene standard editoriali online di alta qualità oppure questi vengono messi da parte per primeggiare nell’informazione?

I giornalisti sono costretti a rivestire troppi ruoli in un mercato sempre più multipiattaforma a svantaggio della qualità?

I caporedattori degli Stati membri hanno, per quel che riguarda il pluralismo dei media, dei punti di vista comuni in grado d’aiutare la Commissione a elaborare degli indicatori collettivi?

In che misura il finanziamento pubblico delle attività di trasmissione online entrare in conflitto con la libertà di stampa?

 

La Reding ha dichiarato che “Gli europei cercano sempre di garantire l’alta qualità della stampa, sebbene in questi ultimi anni la competitività è mutata. Stampa e riviste online sono chiamate a confrontarsi con l’aspra concorrenza con altre testate come quelle dei distributori online e anche con le attività via web dei broadcaster che spesso beneficiano di fondi pubblici”.

Il Commissario Ue ha aggiunto: “…In Europa, abbiamo bisogno di una stampa pluralista che sia non solo forte, ma anche capace di verificare le nuove possibilità offerte dal mondo online. Gli Stati membri dovrebbero vigilare in particolare a non alterare la concorrenza col denaro dei contribuenti a svantaggio della carta stampata (come per esempio finanziando attività online che riguardano la carta stampata”.

 

Il colloquio tra i caporedattori e la Reding ha toccato diverse tematiche: pluralismo dei media, impatto sulla politica di redazione col passaggio dalla carta stampata al web, gli effetti che i nuovi modelli digitali provocano sulle regole giornalistiche, come anche le nuove misure di limitazione della pubblicità che riguardano alcuni Stati Ue.

Questo discorso aperto consentirà di affrontare diverse problematiche, come anche quello del ruolo del servizio pubblico su internet e delle nuove forme di pubblicità.

Parallelamente, consente alla Commissione di informarsi sugli ultimi sviluppi registrati in alcuni campi come quello della pubblicità e i nuovi modelli di impresa.

 

Nel corso della riunione, il Commissario ha ribadito uno dei principi più importanti della politica Ue in materia di media: “Non dovrebbe esserci nessun limite che possa creare grave scompenso, specie alla carta stampata“.

 

Quello di ieri è stato il quarto incontro tra stampa e Commissione. Queste riunioni sono state organizzate dalla Media Task Force della Ue, incaricata di esaminare tutte le iniziative della Commissione in modo da assicurare che non arrechino pregiudizio alla libertà di redazione o commerciale della carta stampata.

 

L’invito è sempre esteso ai redattori di tutti i membri. Ieri hanno partecipato: Repubblica Ceca (Lidové Noviny), Estonia (Eesti Ekspress), Ungheria (Heti Világgazdaság – HVG), Lettonia (Chas), Lituania (Verslo Žinios), Grecia (Kathimerini) e Svezia (Fokus).

Per la prima volta erano presenti tutti i redattori del francese Le Monde, visto che il primo luglio è partito il semestre della presidenza francese.

 

 

Media Task Force

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