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Internet e minori: il Garante Ue sostiene il programma ‘Safer internet’, ma il controllo della rete rispetti i diritti di tutti

Unione Europea


Il Garante europeo della protezione dei dati (Gepd) ha adottato un avviso sulla proposta presentata dalla Commissione europea a febbraio di istituire un programma comunitario pluriennale volto a proteggere i bambini che utilizzano internet e altri strumenti di comunicazione.

 

Il Garante Ue sostiene pienamente gli orientamenti generali del programma, che mira a proteggere più efficacemente i minori che navigano in internet, adattandosi all’evoluzione delle nuove tecnologie.

Il Gepd insiste quindi sul fatto che la protezione dei dati dei minori rappresenta una prima tappa iniziale per garantire maggiore sicurezza e per prevenire eventuali abusi.

“Le considerazioni relative alla protezione dei dati devono essere applicate a chiunque sia legato in un modo o nell’altro alle informazioni che circolano in rete, quando si tratta di denunciare contenuti e comportamenti illeciti” (persone segnalate come sospette, o che riportano possibili abusi, vittime di abusi ecc.), si legge in una nota diramata da Gepd.

 

Secondo il garante Peter Hustinx, “Una protezione appropriata delle informazioni personali dei minori è una tappa preliminare indispensabile per assicurare una navigazione più sicura. La protezione dei dati dei minori è sicuramente la questione più importante, ma bisogna considerare che la protezione dei minori si effettua in un ambiente in cui anche altri diritti potrebbero essere messi in causa. La sorveglianza della rete deve dunque avere luogo nel pieno rispetto dei diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte”.

 

L’avviso del Gepd include le seguenti osservazioni:

 

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