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Integrazione, convergenza ed interoperabilità sono le chiavi di volta dell’applicazione di soluzioni di eHealth alle procedure gestionali e di controllo dei dati clinici, che vadano oltre le singole aziende sanitarie e che si pongano, come finalità, la copertura di aree vaste. Un obbiettivo per il miglioramento delle prestazioni erogate agli utenti e per una migliore comunicazione verso il territorio e insieme di gestione della spesa sanitaria.
Esperienze recenti confermano che i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), soluzione software formata da vari moduli integrati fra loro, permettono una gestione efficiente e completa dei processi organizzativi e sono la risposta per la realizzazione di veri e propri esempi di eccellenza nei processi di governance sanitaria. I sistemi ERP possono così rappresentare un punto di riferimento per la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale promosso, già dal 2004, dal Tavolo della Sanità Elettronica.
“Tra le soluzioni digitali per la Sanità – dice Paola Tarquini, Ufficio Studi e Progetti per l’Innovazione Digitale del Ministero per le Riforme e l’Innovazione nella P.A – e nel panorama della costruzione di un’architettura di riferimento, i sistemi ERP sono estremamente importanti, perché hanno già sostenuto significativi processi di digitalizzazione. La Sanità elettronica deve, soprattutto, vincere la scommessa di agganciarsi ai sistemi reali di conduzione dell’azienda e i sistemi ERP hanno il pregio di poter essere, in questo, dei validi punti di riferimento”.
“Le organizzazioni sanitarie – continua Giovanna Camorali, responsabile Sanità lBM Italia – non riescono ad essere realmente efficienti e ad offrire servizi di qualità se non dispongono di un’infrastruttura tecnologica integrata, che consenta un flusso completo e tempestivo delle informazioni. E in questo contesto il ruolo delle piattaforme ERP si conferma strategico perchè rappresenta l’ossatura del sistema informativo, sulla base del quale si possono realizzare tanti altri progetti con una visione olistica dei processi e soprattutto della storia clinica del paziente. IBM e SAP da anni lavorano insieme in ogni settore d’industria e in particolare nel mondo sanitario e il numero e la qualità dei progetti realizzati in tutto il mondo confermano il valore di questa partnership riconosciuta a livello internazionale.”
“Costi crescenti, cambiamenti strutturali, gestione di un notevole numero di pazienti ed operatori, sviluppo di progetti speciali e controllo dei materiali e degli ambiti lavorativi, sono le situazioni sempre più sfidanti che le aziende italiane del settore sanitario affrontano”, afferma Alessandro Starita, Responsabile Public Sector e Sanità di SAP Italia. “Sistemi informativi in grado di supportare, non solo i processi amministrativi e di gestione del personale, ma anche tutte le altre aree, dalle attività di reparto, alla clinica specialistica, all’assistenza, diventano fondamentali per la Sanità italiana. Soluzioni software che, superando limiti geografici, funzionali e dipartimentali, permettano l’integrazione dei processi ospedalieri e delle risorse dando vita ad un efficace workflow e consentendo maggior efficienza organizzativa e un servizio migliore al paziente.”
“L’Italia è ormai matura per cogliere i frutti delle applicazioni di eHealth – conclude Giampaolo Stopazzolo, presidente di Medmatica@,e direttore sanitario Ulss 5 Ovest Vicentino – Ora occorre individuare i processi di armonizzazione del sistema in coerenza con le indicazioni del Piano d’azione sulla Sanità elettronica della Commissione Europea finalizzato all’innovazione. Un piano che prevede, per il 2010, che la spesa informatica in sanità dei 25 paesi debba passare dall’1 al 5% del budget totale”.
Il convegno è diviso in due sessioni: la prima dedicata all’analisi di alcuni case studies sulla realizzazione di sistemi ERP presso le aziende sanitarie, la seconda approfondirà il tema dell’impatto dell’implementazione delle soluzioni ERP nelle aziende e per il SSN in una tavola rotonda.
