Le reti di telecomunicazioni: cosa massimizzare? E come? (Ovvero, era più semplice quando c’erano solo gli Erlang)

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Italia


Stefano Quintarelli

L’articolo che segue, a firma di Stefano Quintarelli, è tratto da la-rete.net (www.la-rete.net), il nuovo sito che intende sostenere il dibattito sulla società dell’informazione in Italia.  

 

 

Il monopolio di stato e gli obblighi di servizio universale associati alle vecchie PATS offrivano ai Paesi certezze in termini di tariffe e diffusione del servizio.

Il passaggio dalla commutazione di circuito alla commutazione di pacchetto fa venire meno la possibilità di tariffazione per sessione tipica della telefonia; il passaggio da reti analogiche chiuse con servizi controllati dall’operatore a reti digitali aperte con servizi fuori dal perimetro dell’operatore porta ad una tariffazione del traffico indipendente dal tipo di servizio.

Con il passaggio del sistema delle telecomunicazioni alle reti IP si abbandona la “quasi-certezza per costruzione” caratteristica della vecchie PATS, per passare agli effetti totalmente statistici del best effort. Nelle reti digitali aperte i servizi sono fuori dal controllo dell’operatore; è passato il bel tempo, la ” pax telefonica” in cui il livello di utilizzo di risorse era quantizzato, noto e ingegnerizzato…(continua)