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Scatta l’operazione trasparenza: online stipendi e assenze dei dipendenti pubblici. Brunetta, ‘Liberare un giacimento di opportunità mal sfruttato’

Italia


Come per tutte le aziende che si rispettino, anche l’operato della Pubblica Amministrazione deve basarsi su criteri di efficienza e trasparenza.

 

Ne ha fatto il suo mantra e la sua mission il ministro delle Funzione Pubblica Renato Brunetta, che ha deciso di dare inizio all’operazione ‘trasparenza’ dal proprio dicastero, con la pubblicazione online di tutti i dati relativi ai circa 1.100 dipendenti della struttura e di quelle ad essa collegate (Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, Aran, Formez, Cnipa), a iniziare dallo stipendio e dai giorni di assenza.

 

L’operazione, partita col beneplacito del garante per la Privacy e sulla base delle regole esistenti, può essere considerata una piccola ‘rivoluzione’ per un settore – quello della Pubblica Amministrazione – diventato (a torto o a ragione) il bersaglio privilegiato dei detrattori della ‘casta’.

 

L’inizio di una nuova fase, dunque, che coinvolgerà  anche il ministro Brunetta in prima persona: nei prossimi giorni, infatti, anche i suoi dati saranno resi visibili a tutti.

 

“Non possiamo più permetterci una Pubblica amministrazione arretrata rispetto al resto d’Europa”, ha sottolineato Brunetta, ricordando come nel nuovo corso da lui intrapreso, la “stella polare sarà la soddisfazione dei cittadini, gli azionisti, quegli oltre 60 milioni di italiani che hanno diritto di conoscere il funzionamento e i guadagni, l’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.

 

Altro punto fondamentale – ha sottolineato Brunetta – gli oltre 3,7 milioni di dipendenti pubblici “sono un grande giacimento di opportunità non del tutto sfruttato”, non solo per le pecche del ‘capitale umano’, ma anche per la cattiva organizzazione della PA nel suo complesso, che finisce per bloccare con la sua farraginosità il tessuto produttivo dell’economia italiana.

 

Una messa a punto di tutte le risorse già in campo potrebbe consentire di aumentare “la velocità del convoglio Italia” del 30-40% in termini di Pil, di reddito, di esportazioni, produttività ecc.

 

Obiettivo del ministro è dunque quello di “liberare questo giacimento di efficienza per troppo tempo tenuto sotto terra”. Per far questo occorre il lavoro di tutti: anche dei cittadini “che devono far sentire la loro voce”.

 

Il nuovo ‘piano industriale’ per l’efficienza e la competitività della PA dovrà essere approvato entro quest’anno e sarà operativo entro l’inizio del 2009.

“Non tempi biblici, altrimenti il gioco diventa inutile”, ha aggiunto Brunetta.

 

Tornando all’operazione trasparenza, Brunetta ha ricordato che la pubblicazione dei dati personali è stata autorizzata spontaneamente da ogni dirigente.

 

“C’è stato solo qualche piccolo nervosismo, che si è poi risolto con totale condivisione”, ha spiegato il ministro, ricordando che online saranno reperibili i dati del personale, gli organigramma, il numero dei dirigenti, le retribuzioni lorde dei dirigenti, telefono ed email dei dirigenti, curriculum vitae dei dirigenti e i tassi di assenza per ufficio.

 

Si tratta comunque, ha aggiunto Brunetta, di un’operazione “in progress” con qualche “falla” dovuta proprio al fatto che l’obiettivo era quello di realizzare subito questo provvedimento, per dare il segno di un cambiamento di rotta deciso della Pubblica Amministrazione.

Ogni suggerimento è il benvenuto – ha quindi spiegato il ministro – e verrà valutato con il Garante Privacy, per evitare scontri tra i diritto alla riservatezza e quello alla trasparenza.

 

Con la speranza che anche gli altri ministeri seguano l’esempio della Funzione Pubblica.

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