Google Zeitgeist: summit con i guru dei media. Campo Dall’Orto (MTV), ‘Le Tv protagoniste di una nuova era, quella dell’hyperbroadcasting’

di Raffaella Natale |

Gran Bretagna


Mobile tv

Un summit dei leader mondiali più influenti nel campo dell’industria, tecnologia, politica e media per discutere delle tendenze che definiscono lo “spirito del nostro tempo“.

Questo il messaggio di fondo di Google Zeitgeist, aperto ieri a Londra dal primo ministro inglese Gordon Browne e al quale partecipano tra gli altri Rania di Giordania, Salman Rushdie, il ministro della Cultura brasiliano Gilberto Gil ed Eric Schmidt, amministratore delegato di Google.

 

Un convegno esclusivamente riservato al gotha del settore dei media e a personalità della politica e dell’economia, non aperto alla stampa, ma che verrà trasmesso su YouTube.

 

L’unico rappresentante italiano a essere stato invitato all’evento, è Antonio Campo Dall’Orto, amministratore delegato di MTV South Europe, scelto tra un selezionato gruppo di Global Business che fanno parte delle 500 compagnie e brand più influenti dell’Emea (Europe, Middle East and Africa).

 

Campo Dall’Orto, intervenendo in una sessione dedicata all’impatto della tecnologia sui media, cui hanno partecipato, tra gli altri, Salman Rushdie e Chad Hurlei, amministratore delegato e co-fondatore di YouTube, ha dichiarato che “Le Tv potranno essere protagoniste di una nuova era, arrivando a un hyperbroadcasting, cioè la possibilità di trasmettere ovunque, in qualunque modo e a qualunque ora. In questo contesto MTV Italia può giocare un ruolo chiave in questa nuova sfida grazie alla sua esperienza, alla propensione verso l’innovazione e al rapporto privilegiato con i ragazzi costruito nel tempo”.

 

Oltre a sottolineare che MTV “è considerata dal 72% dei ragazzi la fonte più attendibile e il primo luogo dove si ricerca musica, prima ancora di ogni motore di ricerca”, Campo Dall’Orto ha detto che MTV può diventare “un referente nel web, un filtro, una guida di cui ci si fida in mezzo alla complessità e alla frammentazione di internet, un amico con cui navigare”.  

 

Eric Schmidt, accompagnato dai due fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page, riferendosi alle transazioni in corso tra Microsoft e Yahoo!, che hanno come obiettivo quello di contrastare la leadership del motore di ricerca sul mercato della pubblicità, ha commentato ai giornalisti: “Ci chiedono continuamente il nostro parere, ma non rientra tra i nostri pensieri. La nostra preoccupazione è invece quella di migliorare la creatività e l’innovazione, nostri valori portanti”.

 

Google parla quindi di Android, il sistema operativo low cost, il cui lancio è previsto per fine anno, che consentirà la connessione a internet da cellulare. Ma soprattutto di pubblicità, confermando ancora una volta la propria intenzione di andare al di là del web, per investire in televisione, radio e stampa. Tante le operazioni concluse negli Stati Uniti, ma il suo ruolo è ancora circoscritto essenzialmente alla pubblicità online.

 

Ma riguardo a eventuali acquisizione o partnership con attori del mondo media, Brin ha risposto che al momento non c’è nessun progetto in cantiere.

Alla domanda su chi considera il principale concorrente, Schmidt ha risposto: “Presto sarà Microsoft“. Google è infatti convinto che il gruppo di Bill Gates prenderà presto il controllo di Yahoo!.

 

Zeitgeist (spirito del tempo) è stato compilato da Google dopo un’attenta e dettagliata analisi dell’infinità di query inserite dagli utenti nella maschera di ricerca di Google.

Il risultato restituisce un’immagine della coscienza collettiva e dell’epoca in cui viviamo: le parole chiave mettono infatti in risalto quelle che per la web community sono state le notizie e gli eventi più significativi, oppure i gadget e gli oggetti che più di altri hanno catturato l’attenzione del pubblico. Si apprende così che nelle ricerche del 2007 sale rispetto al 2006 quella di parole come iPhone (primo fra tutti), il social network Badoo e la community Facebook.

 

Seguono a ruota YouTube e Second Life, che restano stabili come fenomeni del momento. L’attenzione e la curiosità sono quindi sempre più rivolte alle community e ai luoghi di social networking.

 

Nel corso di Google Zeitgeist è emerso che “Cos’è l’amore?” è il quesito più digitato su Google.

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