Internet è mobile, parola di Yahoo. Tra meno di dieci anni i telefonini batteranno i Pc nell’accesso al web

di Alessandra Talarico |

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Mobile internet

Navigare su internet dal personal computer sarà considerato obsoleto in meno di 10 anni. Parola di Yahoo!.

In un’intervista a EurActiv, Géraldine Wilson – vicepresidente di Connected Life, Yahoo Europe – si è detta convinta che nel prossimo futuro la maggioranza degli internauti accederà alla rete dal telefonino.

 

Da qui al 2016, secondo Yahoo!, i telefonini rimpiazzeranno completamente i Pc, diventando i principali dispositivi di accesso a internet.

Una convinzione supportata dal fatto che già attualmente circolano nel mondo circa un miliardo di Pc e tre miliardi di telefonini.

“E’ facile capire – ha detto la Wilson – perché pensiamo che telefonia mobile sia una così grande opportunità”.

 

La Wilson, che sarà tra gli speaker del convegno ‘FT Business of Mobile’, ha spiegato che – con o senza Microsoft – Yahoo! si focalizzerà sulla crescita delle offerte in servizi per la telefonia mobile, allo scopo di diventare leader in materia di ricerca e pubblicità.

Lo scorso anno, la società californiana ha lanciato OneSearch, un servizio studiato in modo da identificare rapidamente ciò che gli utenti mobili stanno cercando, evidenziando in primo piano le riposte più significative e offrendo i risultati più rilevanti con una sola ricerca, invece di molti link che rimandano ad altri siti.

Per esempio, se si cercano i risultati di uno specifico evento sportivo, basta digitare il nome nella squadra nella casella di ricerca. Si otterrà innanzitutto una lista dei punteggi delle ultime partite, per poi passare al profilo della squadra e dei giocatori, al sito web ufficiale e via dicendo.

Lo stesso vale se si cerca un’azienda: digitandone il nome nel box di ricerca, i risultati mostreranno il prezzo delle azioni aggiornato, gli ultimi articoli con le news, il sito internet della società, foto e via dicendo.

 

Grazie agli accordi siglati con 29 operatori in tutto il mondo, Yahoo! può contare su un bacino di oltre 600 milioni di potenziali utenti.

Ulteriore banco di prova per i servizi mobili avanzati come la Mobile Tv saranno poi gli eventi sportivi della prossima estate: gli europei di calcio e le Olimpiadi di Pechino.

 

“Sappiamo – ha detto ancora la Wilson – che i risultati sportivi sono fra le ricerche più frequenti fra quelle effettuate dal telefonino”.

 

Yahoo! Ha investito molto per realizzare servizi di ricerca mobile differenti rispetto a quelli pensati per il web tradizionale, proprio perché è diversa l’aspettativa degli utenti.

“Quando si effettua una ricerca dal cellulare, ci si aspetta una risposta immediata e pertinente. Sul Pc la ricerca può essere raffinata più agevolmente, ma dal telefonino se non si trova subito quello che si sta cercando l’esperienza viene bollata come poco soddisfacente e difficilmente verrà riprovata”, ha spiegato la manager Yahoo !.

 

La prossima tappa della società di Sunnyvale è la pubblicità mobile, apprezzata dagli utenti “…purché sia pertinente” ha dichiarato ancora la Wilson, insistendo sui vantaggi per gli utenti che ottengono contenuti scontati o gratuiti in cambio di brevi spot mirati.

 

Per realizzare pubblicità mirate, tuttavia, c’è bisogno – ancora – di collezionare dati. E questo è un argomento molto controverso, perché va a cozzare con la necessità di tutelare la privacy dei consumatori.

 

Yahoo! però, di questo non sembra preoccupata, nonostante le fortissime polemiche scatenate dall’atteggiamento tenuto in Cina, dove un presunto dissidente è stato condannato grazie alla collaborazione della società, a 10 anni di prigione per aver diffuso sul web informazioni ritenute “segreti di Stato” dal governo di Pechino.

 

Secondo la Wilson Yahoo ! “…è molto attenta al rispetto delle leggi a tutela  della privacy e possiamo agire con la massima fiducia da parte dei consumatori. Nessun dato personale è trasmesso ai pubblicitari. Noi aggreghiamo semplicemente informazioni e in molti casi non conosciamo neanche i dati personali”.

 

I regolatori europei hanno fatto molto per incoraggiare l’accesso senza fili a internet sul mercato consumer. Lo scorso anno, la Commissione ha fissato le condizioni per l’utilizzo delle tecnologie a banda ultralarga (UWB), garantendo a tutti i Paesi membri le stesse frequenze radio.

 

Yahoo! non intende acquistare spettro radio, ma esprime apprezzamento per l’iniziativa: “…qualsiasi cosa favorisca l’uso di internet mobile è una buona cosa”, ha concluso la Wilson.