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DVB-SH: Alcatel-Lucent avvia collaborazione con Quantum. S. Lorenzi, ‘Collaborare con partner innovativi per rafforzarci sui mercati mondiali’  

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Alcatel-Lucent e Quantum, fornitore di terminali e software innovativi nel campo delle comunicazioni mobili multimediali, annunciano l’avvio di una collaborazione nel mercato Tv mobile, finalizzata allo sviluppo di soluzioni mobile broadcast terrestri o ibride (terrestri e satellitari), compatibili con il nuovo standard DBV-SH.

“Questa collaborazione – spiegano i due gruppi in una nota congiunta – ci permetterà di sviluppare nuove opportunità di business nel campo dell’accesso alla Tv mobile mondiale mediante Players Multimediali Portatili (PMP) e set up box digitali per il settore veicolare”.

 

“Quantum si dedica al futuro della Tv mobile e alla multimedialità mobile, senza soluzione di continuità“, ha affermato Stefano Martini, amministratore delegato di Quantum.

“Potendo contare sulla forza dello standard aperto DVB-SH, la nostra nuova collaborazione con Alcatel-Lucent per il mercato della Tv mobile di massa ci permetterà di consolidare la nostra leadership nei set-top box per la Pay Tv digitale per il settore automobilistico, nei Pocket Tv Portable Media Player e nel software che combina applicazioni uniche attraverso la convergenza di Mobile Tv, Internet e tecnologie di localizzazione su un singolo terminale”.

 

Stefano Lorenzi, amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia, ha dichiarato: “L’entertainment multimediale in auto, i terminali portatili con schermi più grandi e i servizi di navigazione sono i fattori che determineranno l’avvento del mercato di massa della Tv mobile, garantendo un’esperienza di fruizione complementare rispetto alla TV tradizionale”.

“E’ importante – ha concluso – che continuino a entrare nuovi partner nel nostro ecosistema per l’industrializzazione DVB-SH. Collaborare con partner innovativi come Quantum, che vanta già un’importante esperienza nei mercati Tv mobile pionieri come l’Italia, rafforzerà la portata della nostra soluzione Unlimited Mobile TV per il mercato mondiale di massa”.

 

Il DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds) è una evoluzione dello standard DVB-H che permette di realizzare soluzioni di mobile Tv particolarmente efficienti. Può essere utilizzato nello spettro di frequenza fino 3GHz, incluso l’UHF, le bande L e S, in reti terrestri, satellitari o ibride. Nel primo trimestre del 2009, sarà lanciato il primo segmento di spazio in banda -S in Europa posseduto dalla jointventure di Eutelsat e SES Astra.

 

Offre una migliore efficacia di spettro, che si traduce in un interessante contenimento dei costi; una possibile operazione ibrida satellitare/terrestre, per estendere le emissioni mobili attraverso i territori. Lo standard DVB-SH è stato approvato dal DVB Project nel febbraio 2007 e dall’Istituto Europeo di Standardizzazione nelle Telecomunicazioni (ETSI) nel marzo 2008.

 

La Tv mobile viaggia già sulle reti 3G, cosa che potrebbe creare dei problemi di sovraffollamento quando saranno sviluppate tutte le offerte: con diversi milioni di clienti, le reti potrebbero in effetti essere rapidamente sature.

Il DVB-H sembrava la soluzione pronta a sistemare ogni cosa ma, per alcuni, si tratta di una tecnologia che presenta dei limiti legati agli alti costi, ma anche alla qualità, che diventa scarsa quando ci si trova all’interno degli edifici.     

L’idea, alla base del Progetto Unlimited Mobile TV, è quindi quella di adattare il DVB-H alla banda S, per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.

 

Il DVB-SH consentirà di trasmettere un numero maggiore di canali e garantirà una migliore qualità di ricezione. Anche la copertura sarà estesa, arrivando alle zone non-urbane per offrire nuovi servizi ai consumatori europei.

La soluzione prevedrà anche un servizio di gestione di crisi che consentirà alle Autorità nazionali di allertare rapidamente la popolazione in caso di grosse catastrofi come terremoti, tsunami, attentati terroristici, inquinamento, incidenti nucleari…

 

La banda -S permette l’utilizzo dello standard DVB-SH ed è adiacente alla banda UMTS, permettendo in questo modo di riutilizzare i siti cellulari esistenti, torri ed antenne.

 

Lo scorso dicembre, anche in Italia è partita la sperimentazione della Tv mobile in banda S. Alcatel-Lucent, 3 Italia (H3G) e Rai hanno lanciato il primo trial basato sulla soluzione Unlimited Mobile TV. Per la prima volta al mondo si è utilizzata una rete terrestre DVB-SH a più livelli che comprende sia i trasmettitori a bassa potenza propri degli operatori mobili sia quelli a media potenza tipici dei broadcaster.

 

La sperimentazione ha avuto luogo a Torino ed è stata curata per Rai dalla Direzione Strategie Tecnologiche, da Raiway e dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, che vantano una esperienza triennale nella sperimentazione in campo della Tv mobile.

 

La prima fase del trial è stata finalizzata a testare le capacità del DVB-SH di supportare un elevato numero di canali di Tv mobile ad alta qualità, per un ampio pubblico, in varie condizioni di utilizzo. In una seconda fase, il segnale broadcast da satellite sarà emulato da un trasmettitore situato su un elicottero a una elevata altitudine; per analizzare situazioni di utilizzo reale, saranno distribuiti dei terminali commerciali DVB-SH a un campione di clienti. 

 

Si prevede che la sperimentazione dimostrerà la migliore qualità in ricezione dello standard DVB-SH, grazie per esempio alle prestazioni radio migliorate in relazione all’utilizzo della banda-S per il servizio all’interno degli edifici (indoor), per la mobilità (time interleaver e diversità d’antenna in ricezione) e all’esterno in situazioni particolarmente critiche (outdoor).

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