Pedofilia online: orrore senza fine. Scoperta videoteca camuffata da raccolta di cartoon

di Alessandra Talarico |

Mondo


Pedofilia Internet

Mentre l’Interpol ha lanciato – per la seconda volta in sette mesi – un avviso di ricerca internazionale sul suo sito internet per identificare e rintracciare un presunto pedofilo, l’associazione italiana Telefono Arcobaleno ha presentato le ultime cifre relative allo stato della pedofilia on line nel mondo e ha denunciato la scoperta di una videoteca pedopornografica che si celava dietro una finta home page dedicata alla raccolta di immagini di fumetti e cartoni animati.

 

Il sito aveva messo in vendita oltre 465 filmati divisi per categorie comprendenti la vasta gamma delle perversioni pedofile.

 

Un universo, quello della pedofilia su internet, che non cessa di crescere, ramificarsi e camuffarsi dietro apparenze innocue e contro il quale le forze dell’ordine non sempre riescono a lottare con la dovuta efficacia.

 

Secondo Telefono Arcobaleno, di mese in mese si assiste a una preoccupante escalation di siti pedofili, quantificabili in 74 siti web in più al giorno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In totale, i siti pedofili rilevati ad aprile 2008 sono 3.583 (contro i 2289 dello stesso periodo 2007) e sono situati prevalentemente in Europa (58,79%) e in Nord America (25,53%).

 

Il pedobusiness – che si conferma quindi un crimine prevalentemente ‘occidentale’ – cresce a vista d’occhio, coinvolgendo bambini sempre più piccoli ed è un indice chiaro e forte del terribile meccanismo economico che alimenta il circuito criminale della domanda e offerta di nuovi materiali.

 

I mezzi di contrasto possono poco di fronte al continuo inasprimento del fenomeno e alla sua evoluzione tecnologica, ma l’Interpol ha deciso di contrastare i criminali con i loro stessi mezzi, diffondendo sul suo sito sei immagini di un uomo di razza bianca – presumibilmente proveniente da un paese occidentale del Nord America, Europa o Australia – sospettato di aver abusato di tre bambini di età fra i sei e i dieci anni, nel periodo fra aprile 2000 e maggio 2001 nel sudest asiatico.

 

L’Interpol, che sette mesi fa grazie a questo sistema ha acciuffato un pedofilo canadese di 32 anni, ha invitato chiunque abbia informazioni su quest’uomo e sul suo luogo di soggiorno a contattare l’Ufficio centrale nazionale dell’Interpol, anche tramite internet (www.interpol.int).

 

Solo nell’ultimo anno, sono state oltre 3 mila al mese le segnalazioni di Telefono Arcobaleno, con punte di oltre 300 in un solo giorno. Particolarmente aggressiva è risultata la presenza, nel 2007, di più di 7000 siti legati al pedobusiness.

 “In tutto il mondo – denuncia Telefono Arcobaleno – i clienti aumentano e l’offerta si adegua, i prezzi salgono e le opportunità di profitto ormai hanno attratto l’attenzione di professionisti del crimine. Oggi non è più possibile rinviare la necessità ormai urgentemente,  di contrastare in modo deciso  quello che è un vero e proprio crimine contro l’umanità”.