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Tlc: Nokia Siemens Networks mette la salvaguardia dell’ambiente in cima alle priorità

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A un anno dall’inizio delle proprie attività, Nokia Siemens Networks ha pubblicato il primo report sulla responsabilità aziendale, ponendo fra le priorità l’impegno a ridurre l’impatto ambientale delle reti e dei prodotti di comunicazione.

 

“Sebbene sia impossibile legare fenomeni meteorologici locali ai macro cambiamenti climatici, quest’anno la Finlandia ha registrato un inverno estremamente caldo. Questo ci porta a pensare che tutti possiamo agire più responsabilmente verso il pianeta”, ha dichiarato il Ceo del gruppo, Simon Beresford-Wylie.

“Con questo report, riconosciamo il significativo impatto positivo che una compagnia globale come la nostra può avere sull’ambiente”, ha aggiunto il numero uno di Nokia Siemens Networks, sottolineando che la società ha individuato dei target specifici per ridurre il consumo energetico delle operazioni.

 

Tra questi, la riduzione dell’uso di energia del 6% entro il 2012, percentuale al di sopra del livello fissato dalla Ue, del 5%.

NSN si è quindi impegnata a usare fonti di energia rinnovabile in una percentuale pari ad almeno il 25% entro il 2009, e di aumentare al 50% entro il 2010.

Grande attenzione è riservata anche all’ottimizzazione dei prodotti e dei servizi di comunicazione, dal momento che il 90% del consumo energetico deriva dal loro uso più che dai processi di produzione.

Entro il 2010, dunque, il consumo di energia di una tipica base station Gsm dovrebbe essere ridotto del 20%, quello di una stazione base 3G del 40%.

 

Per quanto riguarda nello specifico le stazioni base, quelle prodotte da Nokia Siemens Networks sono attualmente le più efficienti dal punto di vista energetico. Grazie alle soluzioni lanciate dalla società nel novembre 2007, il consumo di un sito può essere ridotto del 70%.

 

Tra gli altri target individuati nel report, la riduzione del numero di base station e antenne necessarie per la gestione dei network, l’aggiornamento dei software per migliorare l’efficienza energetica, la riduzione del condizionamento dei siti, l’uso intensivo di sistemi intelligenti per la riduzione del consumo energetico durante i periodi off-peak.

 

Queste misure consentiranno di risparmiare circa 43 mila tonnellate di CO2 all’anno, equivalenti al consumo annuale di energia di 8.500 abitazioni.

 

Nokia Siemens Networks sta anche lavorando con gli operatori per sviluppare e promuovere base station alimentate da fonti di energia rinnovabile.

Nokia Siemens Networks lavora alle fonti di energia rinnovabile dal 1981 e attualmente ha installato stazioni base a energia alternativa in circa 30 Paesi.

 

La società aveva già annunciato, tra le altre cose, che a partire dal 2011 tutti i siti saranno alimentati da fonti rinnovabili: pannelli fotovoltaici e turbine eoliche saranno utilizzati per convertire la luce del sole e il vento in energia e fornire l’elettricità necessaria ad alimentare il sito.

 

“Le tecnologie che sfruttano l’energia solare e quella eolica sono ormai mature – ha spiegato Anne Larilahti, responsabile della divisione business sostenibile di Nokia Siemens – il loro costo operativo è quasi inesistente e gli investimenti iniziali richiesti stanno diminuendo”, tanto che un sito può ripagarsi nel giro di 2-4 anni.

 

“Le telecomunicazioni – ha concluso Beresford-Wylie – possono portare enormi vantaggi alla società connettendo persone e comunità a nuove opportunità, creando crescita economica, permettendo lo scambio di informazioni e riducendo il negativo impatto ambientale di diverse attività. Con la nostra dimensione e portata mondiale possiamo svolgere un ruolo essenziale fissando un esempio di responsabilità aziendale per l’intera industria”.

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