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Web e sicurezza: nasce teachtoday. I leader dell’ICT uniti in aiuto degli insegnanti

Europa


Le maggiori società Ict a livello mondiale hanno lanciato un’iniziativa volta ad aiutare gli insegnanti nel difficile compito di orientare bambini ed adolescenti a un uso consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione quali internet e i telefonini multimediali.

 

Determinati nell’assicurare che i docenti siano aggiornati e ricevano le informazioni necessarie per promuovere un uso sicuro e responsabile delle tecnologie, 14 fra i più importanti operatori mobili, fornitori di contenuti, internet provider e società di social networking – da Vodafone a Microsoft, da Telecom Italia a Google, Facebook e MySpace – hanno lanciato il sito Teachtoday, che intende fornire agli insegnanti una gamma di contenuti, inclusi piani di lezioni, casi studio, indicazioni pratiche, per facilitare all’aggiornamento sugli sviluppi delle tecnologie della comunicazione.

 

Grazie a questo sito, gli insegnanti potranno contare sugli adeguati strumenti per aiutare i ragazzi a evitare i rischi del web e a sfruttarne allo stesso tempo i numerosi vantaggi.

 

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con European Schoolnet, un’organizzazione, composta da 28 ministeri della Pubblica Istruzione europei nata nel 1997 per promuovere l’apprendimento e l’innovazione per scuole, insegnanti e alunni di tutta Europa.

 

“Le nuove tecnologie apportano un enorme beneficio agli adolescenti ed ai giovani; tuttavia questioni quali la sicurezza online, il cyber-bullismo e la privacy destano preoccupazione”, ha sottolineato il Direttore esecutivo di European Schoolnet, Marc Durando.

“Gli insegnanti ci chiedono il know-how necessario per gestire queste problematiche in classe e TeachToday li aiuterà a comprendere e avvalersi della tecnologia”.

 

Il mondo della scuola fa infatti fatica a tenersi al passo coi tempi e a comprendere le molte implicazioni legate al social networking o alla messa in rete di video che spesso e volentieri ‘inguaiano’ il corpo docente.

I casi, non solo in Italia, sono stati tantissimi, e la risposta degli insegnanti è spesso stata: ‘non immaginavo che i ragazzi mi stessero filmando’.

Ma ormai è questa la prassi: le goliardate non sono più a uso e consumo dei compagni di classe, ma dell’intero mondo virtuale.

 

E questo non è che uno dei tantissimi aspetti che la scuola si trova ad affrontare in una società sempre più tendente al virtuale.

 

Il sito è disponibile in inglese, italiano, ceco, francese, tedesco e spagnolo e – ha sottolineato Paolo Annunziato, group senior vice president delle Public affairs di Telecom Italia – si basa sulla convinzione che le attività di sensibilizzazione siano “fondamentali per la protezione dei minori che usano internet ed i servizi mobili”.

“Con questa iniziativa – ha aggiunto Annunziato – Telecom Italia intende intensificare la propria azione intrapresa a sostegno degli insegnanti sulla base degli impegni assunti l’anno scorso mediante la sottoscrizione dell’European Framework for Safer Mobile Use”.

 

Anche Vodafone ha partecipato all’iniziativa, convinta che la rivoluzione in atto nel modo di comunicare abbia generato un vero e proprio gap generazionale.

“I giovani – ha spiegato Vittorio Colao – usano le tecnologie mobili e i servizi di social networking in modi inimmaginabili da parte degli adulti che non sono cresciuti con queste tecnologie”.

“Vodafone – ha concluso Colao – crede che il ruolo giocato dall’industria possa essere fondamentale nel creare un ponte per ridurre questo divario”.

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