Mvno: raggiunta quota 500 mila utenti. Gli operatori soddisfatti dell’andamento del settore

di Alessandra Talarico |

Italia


Mvno

Ieri a Roma gli operatori mobili virtuali italiani hanno incontrato il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, per fare il punto sull’evoluzione del mercato.

 

All’incontro hanno partecipato Francesco de Medici, Francesco Pinelli e Roberto Giacchi rappresentanti rispettivamente di UnoMobile – l’operatore di telefonia mobile del Gruppo Carrefour Italia – CoopVoce e PosteMobile, che hanno aggiornato l’Authority sul positivo andamento della loro attività – che ha consentito di superare in pochi mesi quota 500 mila clienti – e hanno confermato la loro disponibilità a “proseguire il confronto costruttivo che si è avviato con l’Autorità al fine di confermare e di sostenere il buon andamento della telefonia mobile virtuale in Italia”.

 

Previsto per il 2011 per tutelare gli investimenti nel 3G, l’ingresso degli operatori mobili virtuali in Italia è stato  anticipato per rispondere alle esigenze di concorrenzialità del mercato.

Sotto la minaccia di una pesante multa per abuso di posizione dominante da parte dell’Antitrust, gli operatori italiani hanno quindi iniziato lo scorso anno ad aprire le loro reti a società che vogliono offrire servizi di comunicazione ma non possiedono le infrastrutture.

 

Il nostro è stato in effetti uno degli ultimi paesi europei ad aprirsi a questo tipo servizio mobile.

 

Diversi gli accordi siglati nel corso di questi pochi mesi: Wind ha stretto accordi con Autostrade per l’Italia e Auchan.

 

Vodafone ha invece concesso l’utilizzo della sua rete a Poste Italiane, Conad, Carrefour e BT Italia, mentre Telecom Italia ha stretto intese con Coop e Tiscali.

 

Anche Fastweb è scesa nell’arena dei servizi mobili virtuali grazie un accordo con 3 Italia.

 

I servizi mobili di Poste italiane, partiti alla fine di novembre 2007, puntano sui micropagamenti mobili e hanno già conquistato oltre 30 mila utenti (l’obiettivo del gruppo è quello di raggiungere 2 milioni di linee entro il 2011), mentre il servizio CoopVoce, partito a giugno, ha già raggiunto quota 180 mila utenti con due profili tariffari, numeri in linea con le previsioni, che dimostrano la potenzialità del mercato con un effetto di calmieramento nelle tariffe. 

 

Il presidente Calabrò, che pure inizialmente si era dimostrato scettico riguardo la capacità dei Mvno di risolvere le criticità del mercato mobile italiano, nei mesi scorsi ha sottolineato come la liberalizzazione del mercato abbia prodotto effetti molto positivi ed evidenti, portando a un miglioramento del contesto concorrenziale  attraverso l’ingresso degli operatori virtuali mobili. “Negli ultimi mesi – ha spiegato Calabrò – l’Autorità ha spinto molto affinché il mercato, come è avvenuto in molti altri contesti internazionali, si aprisse spontaneamente a questa nuova tipologia di gestori”.