Key4biz

BT, prossimo cambio al vertice: dal 1° giugno il comando passa a Ian Livingston

Gran Bretagna


Ian Livingston, attuale Ceo di BT Retail, sostituirà a partire dal prossimo 1° giugno Ben Verwaayen nel ruolo di Ceo di BT Group.

 

Verwaayen lascia la leadership di BT dopo sei anni in cui, come ha sottolineato il Chairman Sir Mike Rake, “…ha contribuito con coraggio e determinazione a trasformare il gruppo da organizzazione problematica a società prosperosa con capacità globali e una chiara strategia per il futuro”.

 

Il board, ha aggiunto il presidente di BT, ha lavorato alacremente per dare una degna successione al manager uscente, che ha “operato più di qualsiasi altro per fare della Gran Bretagna il mercato broadband più competitivo al mondo ed è stato fondamentale per il recupero d’immagine della società”.

 

Al 31 dicembre 2007, BT contava 12,2 milioni di connessioni a banda larga wholesale (DSL e LLU), inclusi 3,7 milioni di linee unbundled: ciò significa un incremento di 2,2 milioni di connessioni rispetto all’anno precedente. Da sottolineare, inoltre, che la società è fra gli ex monopolisti tlc europei che più hanno ceduto il passo alla concorrenza, registrando sul mercato domestico una market share del 26%, contro il 64% di Telecom Italia e il 46% di France Telecom.

 

Verwaayen è arrivato in BT da Lucent Technologies nel 2002 e nel corso degli anni ha dato un apporto decisivo nella trasformazione della società da compagnia ‘hardware-based’ del 20° secolo in una ‘software-based services company’ del 21° secolo, in grado di offrire servizi innovativi su banda larga.

 

Il manager ha avviato inoltre la rapida espansione di BT Global Services – divisione che offre servizi alle aziende e che opera principalmente sul mercato internazionale – che ha registrato a fine 2007 una crescita del fatturato del 22% e ha trasformato la struttura organizzativa della società, la quale è attualmente incentrata su due divisioni: BT Design, che si occupa della progettazione e dello sviluppo di nuovi servizi e BT Operate, responsabile della loro installazione e della loro gestione.

 

Essenziale, quindi, il ruolo di mediazione di Verwaayen con le istituzioni britanniche: secondo la nota diramata dal gruppo, “Ben ha contribuito a cambiare il panorama regolatorio attraverso la creazione di Openreach, dando a tutti i provider le medesime possibilità di accesso alla rete”.

I suoi meriti sono stati riconosciuti anche fuori dai confini della Gran Bretagna: il governo francese lo ha nominato  ‘Cavaliere della Legion d’Onore’ quello olandese ‘Ufficiale dell’Ordine di Oranje-Nassau’.

 

“Ho avuto sei anni incredibili e sono estremamente orgoglioso delle persone di BT – ha dichiarato Verwaayen in una nota – Senza di loro i recenti successi della compagnia non sarebbero stati possibili e provo quindi un gran senso di gratitudine verso tutti coloro che mi hanno affiancato nel board…Ian Livingston guiderà la società verso nuovi successi. È un grande uomo con un fantastico record di conquiste”. 

 

Livingston è entrato in BT nel 2002 in qualità di direttore finanziario, per poi passare nel 2005 a guidare la divisione Retail, che sotto la sua guida è tornata a crescere e ha nettamente incrementato la profittabilità.

 

La decisione di nominare Livingston alla guida del gruppo è stata unanime: “Il suo curriculum è costellato di obiettivi centrati, sia in BT che nelle precedenti esperienze, ed è profonda la sua conoscenza delle dinamiche della società, avendo ricoperto il ruolo di direttore finanziario e di amministratore delegato della divisione Retail”, ha commentato ancora Sir Mike Rake.

 

L’attuale carica di Livingston passerà dal 1° giugno a Gavin Patterson, attuale direttore della divisione consumer di BT.

Exit mobile version