Guidare parlando al cellulare: per la Cassazione è segno di ‘inciviltà’, oltre che abitudine pericolosa per sé e gli altri

di Alessandra Talarico |

Italia


Telefonia mobile

È una pratica ormai così diffusa che molti la ritengono permissibile, ma guidare mentre si parla al cellulare è un comportamento “incivile”, oltre che “pericoloso per sé e per gli altri”.

 

Lo ha ribadito ancora una volta anche la Corte di Cassazione che, con la sentenza 14311, ha confermato la condanna inflitta dal giudice di pace di Codogno (Lodi) a Giancarlo F., un automobilista il quale, sorpreso dai carabinieri a conversare al cellulare mentre guidava, invece che ammettere il proprio errore aveva iniziato a insultare gli agenti.

 

I giudici della quinta sezione penale, dunque, oltre a confermare la condanna per ingiuria hanno anche sottolineato che “è davvero singolare che una persona, sorpresa mentre sta violando la legge con una condotta molto pericolosa per la vita degli altri, invece di chiedere scusa per il suo incivile comportamento reagisca in modo non solo inurbano, ma anche offensivo per chi sta soltanto facendo il proprio dovere per assicurare il rispetto della legge”.

 

L’incauto automobilista, che dovrà ora versare mille euro alla Cassa delle ammende, si trova comunque – purtroppo – in ottima compagnia nel nostro Paese.

L’abitudine di guidare parlando al cellulare è talmente diffusa che per scoraggiarla, nell’agosto del 2007 il ministero dell’Interno ha inasprito le sanzioni pecuniarie (che erano pari a 70 euro di multa con la detrazione di 5 punti dalla patente) e ha predisposto, nel caso di recidiva, il ritiro della patente fino a tre mesi.

 

Esistono, infatti, moltissimi studi a riprova del fatto che usare il cellulare mentre si sta guidando comporta un rischio elevato di provocare un incidente: è appurato che una distrazione di soli due secondi a 100 km/h fa percorrere alla nostra macchina 56 metri prima di percepire un ostacolo, poi fra tempo di reazione (un secondo) e frenata in condizioni ottimali ne servono altri 71. Totale 127 metri prima di riuscire a fermare il veicolo.

 

Ricordiamo inoltre che, secondo uno studio dell’ISS – Istituto Superiore di Sanità (Franco Taggi) – il rischio relativo per chi utilizza il cellulare è pari a 4. Cioè chi guida utilizzando il telefonino (anche con l’auricolare o il viva voce), ha 4 volte più probabilità di rimanere coinvolto in un incidente rispetto a chi non lo utilizza.

 

Secondo una ricerca americana, inoltre, l’uso del cellulare in macchina, anche se si utilizza l’auricolare o col Bluetooth, è pericoloso almeno quanto guidare ubriachi, se non addirittura di più.

 

I ricercatori hanno esaminato le reazioni di 40 volontari in 4 condizioni di guida diverse: utilizzando un cellulare, utilizzando un auricolare, con una percentuale dello 0,08 per cento di alcol e senza alcuna distrazione o indebolimento dell’attenzione relativo a cause esterne.

Tre dei partecipanti allo studio hanno tamponato la macchina che li precedeva: tutti e tre stavano parlando al cellulare e nessuno era ubriaco, hanno spiegato i ricercatori.

 

Anche un altro studio condotto dal Royal Melbourne Hospital e pubblicato dal Medical Journal of Australia ha confermato che – per chi guida col cellulare – il rischio di causare incidenti può raddoppiare o quadruplicare rispetto a chi guida con un tasso alcolico nel sangue superiore al limite di 0,05%.

 

I risultati vanno ad aggiungersi a quelli di tantissimi altri studi sullo stesso argomento: già nel 1997, infatti, una ricerca del New England Journal of Medicine aveva provato che guidare parlando al cellulare quadruplicherebbe il rischio di incidenti.

 

“Le reazioni delle persone che parlano al telefonino sono più lente, il loro atteggiamento verso i pericoli più comuni – come per esempio un’altra automobile che giunge all’improvviso o un tamponamento – è apatico. E non c’è alcuna differenza tra chi usa l’auricolare e chi no”.

 

“In entrambi i casi i sensi del guidatore sono indeboliti – dice David Strayer il docente di psicologia  che ha curato lo studio – è, quindi, inutile approvare leggi che affermino implicitamente che usare l’auricolare è più sicuro”.

 

Quello che più sconvolge è che nessuno ammette che il cellulare peggiori la qualità della guida: tutti i partecipanti a questo studio erano convinti di aver agito senza particolari peggioramenti nella performance. Alcuni, addirittura, erano convinti di guidare meglio parlando al cellulare.

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