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“Stima e amicizia. Sono questi i sentimenti che hanno animato la visita di Ronald P. Spogli, Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, al Centro CoSBi di Povo“, ha dichiarato gli organizzatori dell’evento.
Accompagnato da A. Daniel Weygandt, Console Generale a Milano e da Michael Kidwell, Console per gli Affari Politici ed Economici a Milano, l’Ambasciatore ha dedicato un’ora circa alla visita del Centro e al confronto con alcuni ricercatori, che gli hanno illustrato la propria attività di ricerca.
Come informa la nota, per l’occasione, e per onorare sia la presenza degli ospiti americani che quella di Umberto Paolucci, Vice President Microsoft e Senior Chairman Microsoft EMEA, CoSBi ha presentato in anteprima assoluta i risultati scientifici ottenuti nel campo dell’Horizontal Gene Transfer (HGT), processo responsabile della trasmissione della resistenza agli antibiotici.
“CoSBi rappresenta l’esempio di cosa succede quando il Governo, l’università e l’avanguardia dell’impresa americana uniscono le forze”, ha dichiarato l’Ambasciatore Spogli aprendo la conferenza stampa. “Questo è un centro d’eccellenza. Nel corso delle mia visita ho potuto incontrare i ricercatori e lo staff, con mio grande piacere”.
In omaggio all’ambasciatore, CoSBi ha presentato in anteprima i risultati ottenuti nel campo dell’Horizontal Gene Transfer (HGT), processo responsabile della trasmissione della resistenza agli antibiotici.
Corrado Priami, presidente di CoSBi ha sottolineato: “Quello annunciato oggi è un risultato importante nella comprensione dei processi biologici fondamentali, ottenuto utilizzando tecnologie informatiche legate ai linguaggi di programmazione. Abbiamo intrapreso un cammino completamente nuovo e diverso dal convenzionale modo di rappresentare e studiare
Parole di soddisfazione per il lavoro compiuto sinora sono state pronunciate anche da Umberto Paolucci: “Sono molto soddisfatto di rilevare come il Centro CoSBi oltre ad aver accolto ricercatori italiani, abbia anche saputo attrarre a sé una buona componente di ricercatori stranieri, in particolare dall’Ungheria e dal Regno Unito e anche richiamato in Italia due ricercatori nostri connazionali, con l’obiettivo entro il 2010 di assumere una decina di ulteriori risorse da tutto il mondo“.
“L’unicità di CoSBi – ha proseguito – all’interno del panorama internazionale dei centri di ricerca che affrontano studi analoghi, è rappresentata dalla sua prospettiva di indagine: qui i ricercatori partono dall’informatica e dalle sue leggi per trovare soluzioni ai problemi biologici, e non viceversa, come è stato sinora e ancora avviene altrove”.
Davide Bassi, rettore dell’ateneo trentino, ha concluso: “E’ un piacere poter constatare ancora una volta come la qualità scientifica di CoSBi abbia prodotto risultati importanti per affrontare lo studio della biologia legato anche, come in questo caso, all’insorgere di patologie e alla strategia per debellarle o prevenirle”.
“Ulteriore motivo di orgoglio – ha aggiunto il rettore – è constatare come la stretta collaborazione tra CoSBi e CIBIO, Centro Interdipartimentale per
A conclusione della conferenza stampa, l’assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori ha fatto un paragone tra quanto succede negli Stati Uniti, “Paese che considera la promozione dello scambio di saperi e conoscenza come priorità“, e il Trentino, territorio che reputa l’investimento nella ricerca come “la sola possibile via. Inaugurare e sostenere un centro d’eccellenza come CoSBi è il segno più importante di questa legislatura”.