ICT: AAA donne cercasi. Reding, ‘E’ necessario superare gli stereotipi e incoraggiare l’inserimento in questo settore stimolante e innovativo’

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Unione Europea


International Women's Day

Spesso si pensa che una carriera nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) sia riservata soltanto agli uomini, ma la realtà è ben diversa. Nonostante la proporzione di donne laureate in ingegneria o informatica sia ancora molto bassa, le più giovani possono contare su una carriera gratificante e ricca di successo nel settore delle TIC. È questo il tema centrale della conferenza che si è tenuta a Bruxelles, nell’imminenza della giornata internazionale della donna (8 marzo), nel corso della quale la Commissione europea tenterà di incoraggiare le giovani donne europee ad “uscire dall’ombra e cogliere l’opportunità” 

“È inaccettabile che in Europa vi sia una carenza di personale qualificato nel settore delle TIC. Se non si troverà un rimedio, la scarsità di ingegneri e informatici finirà per rallentare la crescita economica europea e l’Europa potrebbe rischiare di farsi superare dalla concorrenza asiatica”, afferma Viviane Reding, Commissario Ue per la Società dell’informazione e i media. “È necessario superare gli stereotipi che dipingono una carriera nelle TIC come noiosa e troppo tecnica per una donna, e, al contrario, bisogna incoraggiare le donne ad affermarsi in questo settore così stimolante, innovativo e complesso”.

Il settore delle TIC contribuisce a un quarto della crescita complessiva dell’UE e al 4% dell’occupazione, ma registra una carenza di circa 300 000 unità di personale qualificato. È estremamente importante quindi incoraggiare i giovani, donne comprese, a intraprendere una carriera in questo settore. Se non si raggiungesse questo obiettivo, sarebbe la competitività europea a farne le spese. 

Nonostante il numero dei laureati in ingegneria sia aumentato considerevolmente in tutti i paesi dell’UE-27 (passando da 150 965 persone nel 1998 a 320 950 nel 2004), il tasso di crescita annua sta diminuendo in maniera esponenziale (dal 60% nel 1998 al 10% nel 2004). Questa situazione è piuttosto simile a quella degli Stati Uniti, paese in cui la percentuale degli studenti del primo anno che indica l’informatica come materia preferita è diminuita dal 4 all’1%: la più bassa per questa materia dal 1977! 

La situazione per le donne è ancora più preoccupante. 

Se da un lato la percentuale di donne laureate è aumentata in quasi tutta Europa, dall’altro la quota di laureate in ingegneria resta ancora molto bassa (soltanto il 19% nel 2004). In alcuni paesi come l’Austria, il Portogallo e la Polonia, il numero di laureate in informatica è nettamente diminuito dal 1998 al 2005. 

Le donne sono sempre più presenti a livello dirigenziale nelle principali imprese del settore della TIC, ma restano ancora sottorappresentate. Da un’analisi condotta nell’ottobre del 2007 tra 150 imprese europee nel settore delle telecomunicazioni è emerso che la percentuale media di donne presenti nei consigli di amministrazione è del 6%. È chiaro quindi che c’è ancora molto lavoro da fare per convincere le donne ad intraprendere, e a continuare, una carriera nel settore delle TIC. 

La Commissione europea ha avviato il progetto pilota di “job shadowing” due anni fa per stimolare l’interesse tra le giovani donne che devono ancora prendere una decisione sul loro futuro professionale. Il progetto offre la possibilità ad alcune giovani di affiancare una professionista affermata nel settore delle TIC durante una tipica giornata di lavoro. In vista della giornata internazionale della donna, la Commissione presenta a Bruxelles i risultati dell’iniziativa di job shadowing del 2007. La conferenza comprende alcuni seminari sul modo per incoraggiare le donne ad intraprendere una carriera nelle TIC. Nel 2007, il progetto ha offerto ad oltre 50 ragazze l’opportunità di scoprire cosa significherebbe lavorare nelle TIC, all’interno di 20 tra le principali imprese del settore in Europa. 

Visto il successo degli anni precedenti, la commissaria Viviane Reding quest’anno ha un obiettivo ancora più ambizioso. Insieme all’industria promuoverà un “Codice europeo di buone pratiche per le donne nel settore delle TIC“, che si propone di eliminare il fenomeno del graduale abbandono delle carriere scientifiche da parte delle donne e di sfatare alcuni stereotipi riguardanti il lavoro in questo settore. Le imprese del settore dovrebbero approvare il codice in occasione della giornata della donna 2009.

 

I video dell’esperienza di job shadowing 

Giornata internazionale della donna