Microsoft: Ballmer rilancia, ‘La nostra offerta per Yahoo! crea valore per tutti’. Sulla multa Ue, ‘Stiamo facendo del nostro meglio’

di Raffaella Natale |

Europa


Steve Ballmer - CEO Microsoft

Microsoft torna a parlare di Yahoo!. Questa volta a farlo è il presidente Steve Ballmer che dal CeBit di Hannover ha difeso l’offerta fatta per l’internet service provider, sostenendo: “crea valore per tutto il mondo“.

L’offerta da 44,6 miliardi di dollari “crea valore per tutto il mondo, per Yahoo!, Microsoft, gli azionisti di entrambe le parti, inserzionisti pubblicitari e per i consumatori”, ha sottolineato in occasione del grande salone hi-tech.

 

Ballmer non è, però, voluto scendere nei dettagli della transizione. Non si sa, quindi, a che punto siano le trattative.

La scorsa settimana, Jean-Philippe Courtois, vicepresidente Microsoft, nel corso di una conferenza a Tokyo, ha dichiarato: “Stiamo continuando a trattare con il management e, in particolare, con gli azionisti dell’Isp americano”.

“Pensiamo che ci siano fondati motivi di ritenere che riusciremo a fare questa fusione, specie per le ottime economie di scale che ne conseguirebbero, senza tralasciare in vantaggi in termini di ricerca, sviluppo e innovazione“.

 

L’opa di Microsoft è stata respinta da Yahoo! che l’ha definita troppo bassa. Il presidente della società di Redmond ha tuttavia assicurato ieri ad Hannover che “c’è molto dialogo tra le due società”.

L’attuale offerta considera 31 dollari per azione, quindi un premio del 62% rispetto al corso di Borsa del gruppo alla vigilia dell’annuncio dell’opa.

Secondo il Wall Street Journal, Yahoo! non sarebbe pronta ad accettare meno di 40 dollari per azione.

 

Riguardo ai rapporti con la Commissione Ue , Ballmer ha detto: “Facciamo del nostro meglio per seguire quanto fissato da Bruxelles”.

Giusto qualche giorno fa, l’Antitrust ha inflitto alla società una multa da 899 milioni di euro per non aver rispettato gli impegni presi nel 2004 con l’Autorità europea per la concorrenza.

 

Nell’occasione, la società ha commentato: “Stiamo analizzando quanto annunciato oggi dalla Ue. La Commissione aveva dichiarato nell’ottobre 2007 il completo allineamento di Microsoft alla decisione del 2004, quindi queste multe si riferiscono a eventi passati che sono già stati risolti”.

“Come abbiamo dimostrato la scorsa settimana – ha aggiunto – con l’annuncio dei nostri nuovi principi di interoperabilità e con mirate attività volte ad accrescere l’apertura dei nostri prodotti, stiamo cercando di focalizzarci sui passi che miglioreranno la situazione futura”. (Leggi articolo)

  

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