GEANT, la maggiore rete mondiale per la ricerca e l’insegnamento, diventa globale

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Radiotelescopio

GEANT, la rete europea di ricerca elettronica ad alta velocità, sta per essere collegata a delle altre reti dello stesso tipo nel resto del mondo per creare un network di portata globale al servizio della ricerca.

 

La rete paneuropea GÉANT, utilizzata da oltre 30 milioni di studenti e scienziati sparsi in 3.500 università e 34 centri di ricerca, è il network internazionale più avanzato al mondo.

Per promuovere cooperazione e ricerca a livello mondiale e contribuire a colmare il digital divide nei Paesi meno sviluppati, GÉANT sarà dunque unita alle reti regionali emergenti nelle aree dei Balcani, del Mar Nero, del Mediterraneo, nonché di America latina, Africa, Medio oriente e sud-est asiatico.

 

In Europa, GEANT – nata nel 2000 con un finanziamento totale di circa 200 milioni di euro – ha permesso la realizzazione di inedite forme di collaborazione nel campo della ricerca in diversi settori: dai cambiamenti climatici alla radioastronomia e alle biotecnologie.

L’obiettivo del network è quello di migliorare le infrastrutture di rete per migliorare la ricerca e l’insegnamento.

La modernizzazione della rete, nel 2004 con uno stanziamento Ue di 93 milioni di euro, ha fatto di GEANT la prima infrastruttura di questo tipo a livello mondiale e ha aumentato l’attrattiva del Vecchio Continente per i ricercatori.

 

GEANT consente infatti a tutti gli scienziati, dall’Islanda al Caucaso, di mettere in comune le loro idee, i loro dati e le loro capacità di calcolo per ottenere dei risultati che non avrebbero mai potuto ottenere lavorando per conto loro.

GEANT, per esempio, fornisce avanzati strumenti di cooperazione, usati dall’industria aerospaziale e dall’European Space Agency (ESA) e ha avuto un importante ruolo nell’approvazione del protocollo Internet IPv6, che garantisce una rete maggiormente stabile ed affidabile, servizi avanzati, e che ha anche permesso agli astronomi di combinare i dati di differenti radiotelescopi per ottenere delle immagini molto dettagliate degli albori dell’universo.

 

“L’enorme capacità di GEANT nel trattamento dei dati, permetterà all’Europa di riunire le migliori menti del mondo per rispondere alle sfide che tutti dobbiamo affrontare”, ha dichiarato il Commissario Ue ai media e alla società dell’informazione, Viviane Reding.

La Ue ha investito in GEANT circa 23 milioni di euro all’anno. un impegno che per la Reding “…rafforza la competitività europea, ma anche la collaborazione tra i ricercatori del mondo intero”.

 

“Investendo altri 90 milioni di euro da qui al 2012 nella terza generazione di GEANT, la Ue ha manifestato la propria volontà di restare all’avanguardia dell’evoluzione di internet e di facilitare la collaborazione scientifica”, ha quindi concluso la Reding.

 

La rete GEANT, sottolinea la Ue, rappresenta un immenso vantaggio tecnologico per i grandi progetti di ricerca scientifica come EXPReS, un progetto Ue sulla radioastronomia che collega i radiotelescopi di Europa, Cina, Africa del sud est e Cile per produrre immagini in tempo reale. Una performance realizzabile soltanto grazie all’enorme velocità di trasmissione dati permessa da GEANT.

 

GEANT servirà altresì da base per le reti di comunicazione mondiale che sottostanno al ‘Large Hadron Collider‘ (LHC) del CERN, la più estesa griglia informatica scientifica del  mondo in grado di produrre 15 milioni di gigabyte di dati l’anno a disposizione di 5 mila ricercatori in 500 centri di ricerca.

 

Sul piano internazionale, la Commissione ha annunciato nelle scorse settimane un finanziamento di 12 milioni di euro per la rete di informazione transeuropea TEIN (Trans-Eurasia Information Network) realizzata in Asia.

TEIN al momento consente a dieci Paesi asiatici e del Pacifico di usare una connessione internet per realizzare progetti di ricerca a livello mondiale.

Dotato di questo nuovo budget e di 6 milioni di euro aggiuntivi provenienti da partner asiatici, TEIN, potrà funzionare fino al 2011 con delle accresciute capacità e in un maggior numero di Paesi.

 

Annunciate anche nuove connessioni a banda larga tra GEANT e UbuntuNet Alliance in Africa e URAN, la rete scientifica e universitaria ucraina.

Un’altra iniziativa finanziata dalla Ue è il progetto di interconnessione del Mar Nero (Black Sea Interconnection o BSI) che collegherà i Paesi del Mar Nero e della Transcaucasica a GEANT, in cooperazione con la rete nazionale turca per la ricerca e l’insegnamento.

 

I partner del progetto sono le reti nazionali per la ricerca e l’insegnamento, l’associazione TERENA (Trans-European Research and Education Networking Association) e DANTE, un’organizzazione senza scopo di lucro la cui missione principale è la pianificazione, costruzione e gestione delle reti di ricerca e insegnamento.